ROMA, TRUFFA AD ANZIANA CON SONNIFERO SVENTATA DAI VICINI CON UNA TELEFONATA AL 113

    anzianiE’ stata la vigilanza attuata dai vicini di casa della vittima a sventare, allertando il 113, un tentativo di truffa in abitazione ai danni di una anziana in via Albert Einstein, nella zona di San Paolo, che poteva avere anche degli esiti tragici. La donna era stata “abbordata” nella mattinata di ieri mentre si trovava seduta su una panchina.

    Le due truffatrici, R.G., 48enne originaria di Genova e R.S.M. 30enne romana, si sono rivolte all’anziana chiamandola col suo nome di battesimo, fingendosi sue vecchie conoscenti. La donna, con problemi di memoria, vista la sicurezza delle due nel presentarsi, ha finto di riconoscerle e ha iniziato una piacevole conversazione. Prima di accomiatarsi, le donne si sono ripromesse di rivedersi, e la signora le ha invitate nella sua abitazione, dando loro il suo indirizzo. Qualche ora dopo, alle 14.00 di ieri, la signora ha ricevuto la visita delle due, che si sono presentate con la scusa di voler visionare dei libri sui monumenti della capitale di cui avevano parlato nella mattinata. La signora le ha fatto accomodare nel salotto di casa e ha mostrato loro i libri. La visita delle due donne, però, non è sfuggita ai vicini di casa della signora, che si sono insospettiti in quanto le due non erano state mai viste frequentare la casa dell’anziana. Uno dei vicini, temendo per la sicurezza della donna, ha suonato alla porta, è entrato nell’appartamento e, accortosi del tentativo di truffa in atto, ha chiamato la Polizia mentre le due donne si sono date alla fuga. Gli agenti, giunti immediatamente sul posto, hanno bloccato le due truffatrici e nella borsa della 48enne hanno rinvenuto e sequestrato un flacone con un potente sonnifero. Le due donne sono state quindi accompagnate negli uffici del Commissariato San Paolo diretto dal dr. Filiberto Mastrapasqua per gli ulteriori accertamenti, dove dai controlli nelle banche dati della Polizia sono risultate avere dei precedenti di Polizia per truffa. Al termine delle indagini, gli investigatori hanno proceduto all’arresto di R.G. e R.S.M. per il reato di truffa aggravata in concorso.