ROMA – UNIONI CIVILI AL SENATO, RESPINTE PREGIUDIZIALI COSTITUZIONALITA’. TENSIONE TRA PD- M5S – di Napoleoni Mara

    Cirinnà
     

    Si è conclusa la seduta del Senato durante la quale sono state respinte le questioni pregiudiziali e le richieste di sospensiva del ddl Cirinnà ed è iniziata la discussione generale.
    Il dibattito continuerà per tutta la settimana ed i primi voti sono attesi già a partire dalla prossima.
    ” La gran parte degli italiani sa che il contrario della parola discriminazione è uguaglianza. Attenzione questa non è ideologia ma semplicemente giustizia. Tenetelo a mente colleghi: ogni qualvolta violeremo il principio di uguaglianza avremmo prodotto una discriminazione.” ha detto, intervenendo in Aula al Senato Monica Cirinnà, relatrice del testo unioni civili in commissione, definito da essa stessa come già una sintesi moderata.
    “Ho vissuto sulla mia pelle gli effetti di un dibattito avvelenato” afferma Cirinnà sottolineando come, nel dibattito anche sui media “la frase che ritengo più falsa è che stiamo introducendo il matrimonio e le adozioni gay”.
    Sulla stepchild adoption “si sono agitati i fantasmi più spaventosi”, riprende Cirinnà durante il suo discorso alla Camera.
    Ma all’indomani del primo banco di prova, superato, del ddl unioni civili, il clima nell’aula di Palazzo Madama è molto caldo. In particolare, i nervi sono tesi tra Pd e M5S, soprattutto dopo un retroscena apparso oggi sulla Stampa, in cui si parla di contatti tra i vertici grillini e il Vaticano.
    Ma è già da ieri, a seguito della bocciatura delle pregiudiziali di costituzionalità ,che all’interno del Pd hanno iniziato a vacillare le certezze sui pentastellati proprio in vista del voto segreto.
    Si teme infatti, che dietro il segreto dell’urna, i grillini possano cambiare rotta ed ostacolare il ddl. A poco sono servite le dichiarazioni di smentita del senatore M5S, Alberto Airola, il quale ha dichiarato “Voteremo compatti” il ddl Cirinnà sulle unioni civili.
    Infatti la stessa prima firmataria del ddl, Monica Cirinnà questa mattina ha ironizzato con il senatore grillino Airola, chiedendo spiegazioni in proposito dei presunti contatti col Vaticano.
    Il senatore pare proprio non averla presa bene, rispondendo alla provocazione bonaria della senatrice dem con toni tutt’altro che pacati: “Mi sono rotto i c….”, “I problemi li avete voi e risolveteveli voi…”
    Il chiarimento tra i due è stato subitaneo. La Cirinnà ha infatti preso immediatamente da parte il collega, ed il turbolento botta e risposta tra i due sembra aver trovato la giusta pacifica conclusione.
    Fonti del Pd hanno riferito infatti, che sin da questa mattina sono stati avviati i contatti con il Movimento cinque stelle, per definire la linea da seguire sugli emendamenti e sulle votazioni segrete.
    Ma le tensioni arrivano anche dal versante opposto, dal segretario Ncd e ministro dell’interno Angelino Alfano, a seguito della sua proposta di stralciare la stepchild adoption sul ddl Cirinnà.
    “Il Pd ci rifletta bene perché è un’ottima occasione anche per questo partito, nel senso che si può approvare una legge importante senza dividere il Paese. Togliamo di mezzo queste adozioni. L’80% del popolo è contrario. La gente non le accetta, quando c’è invece un certo ’si’ a maggiori diritti per i soggetti che compongono una coppia anche omosessuale”, ha dichiarato ai microfoni del Tg1 il ministro Alfano, il quale ha affermato che se il Pd votasse assieme al M5S per l’approvazione del dll unioni civili “sarebbe un fatto traumatico e grave”.
    Ovviamente la risposta del Pd non ha tardato a farsi sentire. I democratici infatti hanno declinato con un glaciale rifiuto la proposta di Alfano, dichiarandosi ancora determinati sulla stepchild adoption.