ROMA, UTILIZZAVANO MINORE PER BORSEGGIARE TURISTI NEL CENTRO DI ROMA, DUE NOMADI IN MAETTE

Altri 13 arresti in una sola giornata nell’ambito dei quotidiani controlli antiborseggio effettuati a bordo dei mezzi pubblici e nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti. Da evidenziare l’arresto effettuato dai Carabinieri della Stazione Roma Quirinale di due donne nomadi, rispettivamente di 21 e 35 anni, entrambe con alcuni precedenti e provenienti dal campo di via Pontina.

La 35enne, insieme alla 21enne, utilizzava una bambina di 11 anni, non imputabile, per alleggerire i turisti stranieri così, in caso di arresto, la colpa ricadeva sulla minore che veniva lasciata andare. Ieri, però il loro ultimo colpo è andato male, infatti in via Einaudi, nel quartiere Termini, dopo aver sfilato dalla tracolla di un 61enne, turista giapponese, il portafogli con 180 euro, sono state notate da una pattuglia dei militari dell’Arma che l’ha subito bloccate ed ammanettate. Le due borseggiatrici maggiorenni dopo l’arresto sono state accompagnate in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di essere sottoposte al rito direttissimo. I Carabinieri della Stazione Roma Quirinale hanno inoltre rintracciato la mamma della undicenne, presso il campo nomadi, e l’hanno denunciata per abbandono di minori, avendo lasciato allontanare la figlia in balia degli eventi. La refurtiva invece, interamente recuperata dai Carabinieri, è stata restituita al turista giapponese. Sempre nella giornata di ieri altri 5 borseggiatori, tutti romeni, tra i 38 e 46 anni, sono stati bloccati a bordo del bus, linea 40, all’altezza della fermata di piazza dell’Ara Coeli, subito dopo aver asportato il portafogli ad una studentessa straniera. Altre due cittadine romene, di 35 e 23 anni, sono state arrestate all’interno della metro all’altezza della fermata Barberini, altre tre nomadi di 20, 25 e 26 anni, all’interno della metro Cavour, bloccate dopo essere state sorprese ad alleggerire ignari turisti. Infine una cittadina romena di 20 anni, senza fissa dimora, in concorso con un’altra persona rimasta ignota, in via Principe Amedeo a bordo di un autobus, ha alleggerito un turista straniero del portafogli. In tutti i casi la refurtiva è stata recuperata e riconsegnata alle vittime mentre gli arrestati sono stati trattenuti nelle rispettive caserme a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.