Salvini ci ripensa: dietrofront su Rami

    Salvini ci ripensa: dietrofront su Rami. Arriva il sì alla cittadinanza a Rami: è come se fosse mio figlio, dice il ministro. Di Maio esulta. Tanto tuonò che piovve, verrebbe da dire. Uno dei temi più dibattuti in queste ore, quello legato alla cittadinanza premio per il giovanissimo Rami eroe del bus dirottato a Milano, trova uno schiarimento dalle nubi che avevano portato nuovi attriti tra i due leader di governo, Salvini e Di Maio. Il vice premier leghista Salvini infatti ci ripensa e con un improvviso dietrofront dice di sì a Rami che, dunque, ora può davvero sperare di diventare italiano. “Sì alla cittadinanza a Rami, è come se fosse mio figlio” dichiara infatti Matteo Salvini. E il collega Di Maio, dal suo canto, esulta. “Felice di averlo convinto”

    Salvini ci ripensa: dietrofront su Rami che ora può davvero diventare cittadino italiano

    Dunque Rami il ragazzino 13enne che ha chiamato i carabinieri dal bus dirottato rendendo possibile così il salvataggio dei 51 ragazzi, ottiene il sì prezioso del ministro dell’interno. Salvini gioca un po’ all’equilibrista, e ammette che è “tenuto a far rispettare le leggi”, ma poi dichiara con fermezza: “Per atti di bravura o coraggio le leggi si possono superare”. Dunque questo significa sì. E dal suo punto di vista, il collega vicepremier Di Maio prova a appuntarsene la medaglia. Intanto il ragazzino esulta: “Non me l’aspettavo, sono contento”, dice Rami e con lui festeggia la famiglia. Ora si passa già oltre. Anche il papà di Adam, l’altro ragazzo coinvolto positivamente nel gesto eroico, dichiara: “Anche mio figlio la merita”.
    “Sì alla cittadinanza a Rami perché è come se fosse mio figlio e ha dimostrato di aver capito i valori di questo paese, ma il ministro è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o coraggio, le leggi si possono superare”. Sono queste le parole complete con cui si è certificato il dietrofront di Matteo Salvini sulla cittadinanza a Rami che fa dire a Di Maio: “Nei giorni scorsi avevo inviato una lettera proprio ai ministeri competenti per chiedere loro di conferire la cittadinanza per meriti speciali al piccolo Rami. Sono felice di aver convinto anche Salvini sulla cittadinanza a questo bambino”.