Salvini in Israele: missione economica e commerciale

    Un dialogo sempre più serrato, quello tra Matteo Salvini e il primo ministro d’Israele Benjamin Netanyahu. Durante il secondo giorno del viaggio in Israele del ministro dell’Interno leghista, c’è stato l’atteso incontro tra i due. E la visita ad uno dei simboli dell’Israele, il monumento in memoria dell’Olocausto Yad Vashem. E Salvini non si ferma neanche un secondo. Promettendo impegni anche in campo economico e commerciale. Davanti ai microfoni a Gerusalemme, Salvini ha dichiarato: “C’è l’ipotesi di un gasdotto che aiuterebbe l’Italia e che da Israele potrebbe arrivare fino al Sud Italia. Chiederò alle nostre aziende e imprenditori di cooperare e collaborare. Difendo l’interesse degli italiani: avere maggiori forniture di gas e una gas e bolletta più bassa è una priorità”, ha detto il leader della Lega. “Credo in questo progetto, conto che vada avanti con partnership e investimento italiani. Non c’è alcun tipo di impatto ambientale, non vedo perchè debbano sorgere ostilità. Sono in corso i lavori per la Tap, questo gasdotto andrebbe ad aggiungersi”. In merito al probabile trasferimento dell’ambasciata da Tel Aviv, lascia intendere di essere ostacolato dall’alleato di governo: “Sapete come la penso: step by step”, risponde così ad una domanda del membro della Comunità ebraica italiana Leone Paserman. “C’è un governo – ha comunque detto- e devo ascoltare anche i partner”. Ma torna anche il problema della missione Unifil, dopo le critiche giunte dopo i commenti di Salvini sugli Hezbollah, chiamati terroristi islamici, suscitando la reazione inquieta del ministero della Difesa e del comando della missione. Preoccupati che parole di questo calibro possano mettere a repentaglio soldati italiani impegnati in libano.  Ma proprio ha voluto domandare al ministro dell’Interno un cambio di strategia della nostra missione. “Unifil deve impedire agli Hezbollah di compiere azioni aggressive contro Israele”, ha sostenuto Netanyahu nel tavolo avuto con il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini da lui ribattezzato “un grande amico di Israele”.