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Salvini, manovra trumpiana per un´Italia riferimento Usa in Ue

Matteo Salvini

Parole molto chiare, determinate e cariche di un preciso messaggio ed un netto indirizzo politico, quelle di Matteo Salvini dagli Usa. “Manovra trumpiana per l’Italia. Roma riferimento per gli Usa in Ue“: questo, in estrema sintesi, il pensiero del vice premier del governo Conte.

Salvini guarda a Trump e mira a una Italia riferimento Usa in Europa

Il chiaro intento del leader della Lega Matteo Salvini è palesemente fare dell´Italia e, nella fattispecie, del suo partito, il cruciale punto di riferimento per gli Stati Uniti in Europa. Salvini aveva espresso giá parole molto nette in termini di direzione programmatica dagli Stati Uniti e, ora, queste parole sono divenute ancor piú nette nella somma totale.

Salvini da Washington chiarisce nei riguardi dell´Europa che la Flat tax va fatta, e che dunque la “Ue se ne faccia una ragione”.  Non usa giri di parole il numero uno leghista, per il quale non ci sono margini di dubbi anche in termini di continuitá governativa.

“Il governo va avanti” sostiene Salvini, e focalizza quelli che sono i nodi portanti delle intese internazionali tra italiani e statunitensi: una linea ancor piú comune di politica estera, rapporti con la Cina, migrazione, tassi e una duratura e ancor piú forte correlazione tra i due paesi affinché l’Italia diventi l’alleato più affidabile per gli Usa in Europa.

Aggiornamento ore 06,12

I temi e gli obiettivi del viaggio a Washington di Matteo Salvini sono dunque chiari e sono fortemente venuti alla luce corroborandosi con la spiccata vittoria alle elezioni europee.

Matteo Salvini ha potuto vivere il viaggio americano come leader del principale partito italiano ed ha dunque rafforzato la propria posizione internazionale. In questo contesto di nuova geo politica ha avuto incontri con i due massimi esponenti dell’amministrazione di Donalda Trump.

Da una parte Michael Pompeo, segretario di Stato e dall´altra Mike Pence, vicepresidente.  Il leader leghista Matteo Salvini si é detto certo che l’Italia sia prossima a divenire l’interlocutore europeo chiave degli Stati Uniti, ed é in questi termini infatti che s é espresso dopo il meetin con il segretario di Stato, Michael Pompeo;

“Abbiamo visioni comuni sull’Iran, la Libia, il Venezuela, il Medio Oriente, sul diritto all’esistenza di Israele, sulla preoccupazione riguardo la prepotenza cinese nei confronti dell’Europa e del continente africano. Puntiamo a soluzioni comuni, in questo momento di fragilità delle istituzioni europee, l’Italia punta ad essere il più valido, credibile, coerente interlocutore degli Stati Uniti”.

Spazio anche per la faccenda Huawei. Infatti il vicepremier ha chiarito: “Stiamo lavorando per verificare eventuali problemi concreti che ci impongano una riflessione”.

Aggiornamento ore 10,25

Nel corso della la conferenza stampa a Washington parlando di Huawei e della influenza del colosso cinese in Italia, Matteo Salvini é stato laconico: “Un conto sono i memorandum sull’agroalimentare, che non danno fastidio a nessuno, un altro le compartecipazioni strategiche, dove in altri Paesi europei” come nel caso del Porto del Pireo, si sono registrate situazioni di “cedimento. Business is business ma fino a un certo punto. Quando c’è di mezzo la sicurezza nazionale e valori comuni tra Italia e Usa, il business si deve anche fermare. Accompagnare la crescita delle aziende italiane nel mondo è un nostro diritto e dovere ma controllare che non ci siano intromissioni di Paesi non democratici in infrastrutture fondamentali come la tecnologia, le tlc e l’energia è fondamentale”.

Parole al miele per una larga fetta di americani. E intanto per i mezzi di comunicazione statunitensi Salvini è il leader europeo che più ‘somiglia a Trump’.

Non é un caso se le affinitá sono cosí spiccate. Dice, ad esempio Matteo Salvini: “La riforma fiscale di Trump sulle Corporate e le imprese sta mettendo un carburante incredibile alla crescita”. Pertanto per Salvini “la manovra trumpiana funziona”.

In seguito al colloquio col vicepresidente americano Mike Pence, Salvini ha poi rafforzato: “L’Italia ha un governo stabile che ha come obiettivo prioritario l’abbassamento delle tasse. Se ce lo permettono nel rispetto dei vincoli siamo felici, se no le tasse le abbassiamo comunque noi abbasseremo le tasse, con le buone o con le buone. Non facciamo una manovra economica per tirare a campare. Io metto la mia faccia e la mia firma ad una manovra economica che abbassa le tasse, non a tutti ovviamente ma a tanti italiani. Per me c’è Italia first “.

E ancora: “Non mi accontento di un’Italia che cresce dello zero virgola e se ci sono delle regole europee che mi impediscono di uscire dalla gabbia faccio di tutto per cambiare le regole. E comunque l’Italia dalla gabbia ci esce. Se ci lasciano fare l’Italia non abbiamo paura di niente e di nessuno e quindi contiamo nel buon senso di Bruxelles. Pensiamo di avere un buon alleato negli Usa sulla via di questo buon senso”.

Aggiornamento ore 14,32