Salvini nel mirino di toghe rosse, LeU e poteri francofoni

    Una vera e propria congiura internazionale contro Matteo Salvini, sarebbe alla base degli altri due capi di imputazione in relazione alla vicenda Diciotti. Obiettivo del Pd, di Leu, del presidente Macron, di Berlusconi e d’una parte della magistratura (corrente “magistratura democratica”), sarebbe fermare l’ascesa di Salvini attraverso l’arresto. Chi ancora non s’è schierato è il presidente Mattarella. E su quest’ultimo si starebbero concentrando le speranze di Liberi e Uguali (partito dell’ex presidente della Camera Boldrini) che vorrebbe Salvini incriminato per reati contro la Costituzione. Una strada ardua, ma che permetterebbe di sollevare il Parlamento (quindi il Tribunale dei ministri) dal compito di decidere sul destino del Vice premier. La patata bollente si troverebbe quindi rimbalzata tra Quirinale e Corte Costituzionale. In molti sostengono che, se al posto di Mattarella ci fosse stato l’allora presidente Oscar Luigi Scalfaro, Matteo Salvini sarebbe già stato incriminato dinnanzi alla Corte Costituzionale. Un gran polverone che Mattarella non intende sollevare. Infatti una simile strada trasformerebbe Salvini in perseguitato politico di certa magistratura e sinistra, e ben più perseguitato dello stesso Berlusconi.
    “Più di 40.000 respingimenti alle frontiere francesi con l’Italia dall’anno scorso – scrive Salvini su Facebook – altro che solidarietà e accoglienza. Macron abbia il buon gusto di tacere e non dare lezioni agli italiani”. E subito l’Eliseo pare abbia chiamato il Quirinale per chiedere di fermare con ogni mezzo Salvini: Macron ha telefonato a Mattarella? Non sembra ce lo vogliano confessare.
    “Da inizio 2017 ad oggi – rileva il vicepremier – la Francia del ’bravo Macron’ ha respinto più di 48 mila immigrati alle frontiere con l’Italia, comprese donne e bambini. Sarebbe questa l’Europa ’accogliente e solidale’ di cui parlano Macron e i buonisti? Al posto di dare lezioni agli altri – prosegue il ministro dell’ Interno – inviterei l’ipocrita presidente francese a riaprire i confini e accogliere le migliaia di rifugiati che aveva promesso di prendere. L’Italia non è più il campo profughi d’Europa, la pacchia per scafisti e buonisti è finita!”
    Insomma una guerra giudiziaria nazionale ed internazionale contro Salvini, che i francesi vorrebbero anche portare davanti ad una corte internazionale (la stessa che ha giudicato Slobodan Miloševic per crimini contro l’umanità). Insomma una vera e propria persecuzione del leader leghista, reo di voler far rispettare l’Italia ed il popolo sovrano. Contro Salvini chi vorrebbe l’Italia mera terra di conquista e campo profughi d’Europa.