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Salvini ‘umiliato’ dal sindaco di Przemysl: all’offerta di voler aiutare i bambini, Bakun gli rinfaccia la t-shirt con il volto di Putin – VIDEO

Purtroppo da noi, ‘grazie’ ad anni e anni di ‘politica social e mediatica’ (spesso ai limiti del gossip), la figura del politico ‘giocherellone’, puntualmente pronto ad auto-smentirsi alla velocità della luce, è una costante.

In Italia, complice l’assenza di una reale partecipazione ideologica, ‘tutto è concesso’ e, trasversalmente, nessuno escluso, telecomando alla mano ci siamo così assuefatti a vere e proprie ‘baruffe chiozzotte’, lontane mille miglia dalla severa rigidità (ed affidabilità), di quelle generazioni di politici che apparivano – raramente – in bianco e nero.

Contestato Salvini: il leghista non immaginava di dover ‘pagare’ pubblicamente le sue passate simpatie per il presidente Putin…

Ma all’estero non funziona così: lì la figura del politico ha ancora un suo valore, anche perché si porta sulle spalle il peso e la consapevolezza di rappresentare una precisa fascia sociale ed economica del paese.

Così oggi, quando Matteo Salvini, in Polonia, ha incontrato Wojciech Bakun (sindaco della città di Przemysl), ha finito per ‘pagare’ – in termini di immagine – le sue trascorse simpatie per Vladimir Putin.

Contestato Salvini: il sindaco polacco di Przemysl replica all’offerta di collaborazione del leghista mostrandogli la ’sua’ t-shirt pro Putin

In un video (postato consigliere comunale Paweł Zastrowski) che ha già fatto il giro dei social infatti, appare l’impietosa scena del leader della Lega che, si presenta al primo cittadino polacco spiegando che ”Noi siamo qui per salvare i bambini” (“Sorry, we are here to help childrens…”), con Bakun che per tutta risposta tira fuori una t-shirt recante il volto di Putin (la stessa con la quale Salvini si fece immortalare sulla Piazza Rossa di Mosca).

Contestato Salvini: il sindaco polacco se ne va lasciando il leader leghista in balia di un gruppo di italiani inviperiti: “Vergogna!”

Quindi il video si conclude con il sindaco che, dopo aver ribadito ”Non la ricevo”, si allontana, lasciando il leader leghista in balia di un gruppo di italiani che, senza troppi complimenti lo contestano al grido di “buffone” e “vergognati”, con la ‘stoccata’ finale: “tu dicevi ‘mezzo Putin per due Mattarella’”.

A quel punto Salvini lascia la piazza augurando a tutti un ‘buon lavoro’…

Ecco il video della contestazione a Matteo Salvini, postato dal consigilere comunale Paweł Zastrowski

https://m.facebook.com/profile.php?id=100031551115823

Max

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Max Tamanti