SANITÀ, DG LATINA: DA REGIONE 14,5 MLN PER INVESTIMENTI OSPEDALI PONTINI

Sbloccati 14,5 milioni di euro per investimenti in attrezzature e strutture, destinati al rifacimento, recupero e messa a norma, antisismica e antincendio, di alcune importanti discipline all’interno degli ospedali del territorio pontino. E’ l’impegno preso dall’amministrazione regionale nel corso del tavolo che ha visto confrontarsi oggi in Regione il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi e le delegazioni dei sindaci pontini, uno in rappresentanza di ciascuno dei cinque distretti sociosanitari del territorio, (Latina, Aprilia, Fondi, Formia e Priverno). L’incontro era stato richiesto dallo stesso primo cittadino di Latina, a nome di tutti i sindaci pontini, a seguito delle risultanze della Conferenza dei sindaci sulla sanità svoltasi lo scorso 4 luglio, per avere un confronto con la Regione sui temi e le criticità legate alla rete sociosanitaria e ospedaliera del territorio pontino, soprattutto in vista della stesura del nuovo atto aziendale. Ad illustrare gli impegni economici presi dalla Regione, il direttore generale della Asl di Latina, Michele Caporossi. Dei 14 milioni sbloccati, “11 milioni e mezzo sono fondi statali provenienti dall’ex articolo 20 della legge 67/88, destinati all’ammodernamento delle infrastrutture sanitarie, il resto sono fondi regionali”. In particolare, i fondi verranno impiegato per “il rifacimento del percorso materno infantile del pronto soccorso di Latina, del dipartimento materno-infantile, del reparto di psichiatria, chiuso perché carente di sicurezza e del Centro trasfusionale, sempre di Latina; per l’acquisto una nuova tac e un nuovo angiografo, la radioterapia e il montaggio del nuovo angiografo per l’emodinamica di Latina già acquistato”. Quanto all’ospedale di Formia verrà acquistata “una nuova tac, verrà effettuato il montaggio, in tempi molto rapidi, della risonanza magnetica già acquistata. Sono fondi che provengono dalla programmazione nazionale, rastrellati dalla Regione e riallocati sulle nuove scelte di programmazione – ha concluso – arricchiti da finanziamenti regionali”.