SANITA’: M5S, SU CELLULARI E RISCHIO CANCRO MAI CAMPAGNA PREVENZIONE

“Cellulari e rischio cancro. Perche’ fino a oggi il ministero della Salute non ha avviato una campagna di prevenzione e informazione sui pericoli per la salute dei cittadini legati all’uso intensivo dei telefoni cellulari?”. Lo chiede il Movimento 5 Stelle in un’interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, prima firmataria Michela Montevecchi insieme ad altri dieci colleghi al Senato. Montevecchi chiede perche’ “il Ministero non abbia attuato anche una campagna sui comportamenti precauzionali da tenere per limitare tali rischi, annunciata dal Consiglio Superiore di Sanita’ in una relazione del 15 novembre 2011”. I senatori del M5s chiedono quali siano “i tempi in cui il ministero intende provvedere all’attivazione di tali campagne informative ?”. Nel documento si ricordano tutti i passaggi della vicenda iniziando dal parere del 31 maggio 2011 della Iarc-Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, che “ha inserito nella categoria 2B le radiazioni emesse dai telefoni cellulari. La 2B e’ la categoria del possibile cancerogeno (possibly carcinogenic to humans)” . “Pochi giorni dopo, l’allora ministro della Salute Ferruccio Fazio, chiese al Consiglio Superiore di Sanita’ un parere sulla decisione della Iarc” ricorda l’interrogazione. Il parere del Css e’ poi arrivato quando era gia’ in carica il ministro della Salute Renato Balduzzi, “che non risulta aver avviato alcuna azione a seguito del parere medesimo, nemmeno dopo che nell’ottobre del 2012 la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza, definita storica, con cui ha ufficializzato la correlazione tra uso intensivo del cellulare e sviluppo di tumore, che ha sollecitato numerosi ricorsi alla magistratura sul tema in questione, sia in Italia che all’estero, dove si stanno prendendo in considerazione cause ed eventuali class action”.