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Sanremo 2022, Amadeus pronto a partire con una sola paura : “Se prendo il Covid non c’è piano B, restiamo qui altri 10 giorni…”

E’ scattato il countdown con l’appuntamento di costume e spettacolo più atteso dell’anno: il Festival di Sanremo.

Nato inizialmente come una specifica gara canora, nel corso degli anni, seguendo l’evoluzione – ed essendone successivamente anche influenzato – dei usi costumi de Paese, l’evento ha finito per catalizzare la maggioranza degli italiani i quali, nel gioco del ‘transfert’ con il clima tipicamente nazionalpopolare (nella sua migliore accezione) che rappresenta, non lesinando soprattutto emozioni, continuano ad crescere di anno in anno, ‘colonizzando’ cos’ la programmazione televisiva del Paese.

Amadeus: “Se prendo il Covid, restiamo tutti qui per altri dieci giorni… Non abbiamo previsto un piano B”

Il Sanremo 2022 vede per terza volta nelle vesti di direttore artistico e conduttore, il brillante Amadeus il quale, più che dal temibile calo degli ascolti, si sente ‘braccato’ da una sventura peggiore: “Non c’è un piano B – esordisce infatti nell’ambito della conferenza stampa –  se prendo il Covid, restiamo tutti qui per altri dieci giorni...”.

Amadeus: “Si andrà avanti almeno fino all’una e mezza”, con Fiorello e Zalone ”Mi auguro che sarà il festival della gioia”

Al via da domani in prima serata fino a sabato su Raiuno, inevitabilmente, vista la ‘generosità’ delle scalette (dove oltre ai concorrenti abbondando ospiti e numeri), si prevedono ‘ore lunghe’: “Sicuramente non finiremo subito dopo la mezzanotte – avverte – si andrà avanti almeno fino all’una e mezza”.

Ad ogni modo, visto la presenza oltre che del ‘fedele e salvifico’ Fiorello, anche quella di Checco Zalone, tiene a precisare Amadeus, ”Mi auguro che sarà il festival della gioia“.

Amadeus: “Fino all’altro giorno non avevo nessuna certezza dell’arrivo di Fiorello. L’ho pressato continuamente”

In realtà, confessa ora il conduttore, la presenza dello showman siciliano non era in realtà così scontata: ”Anche io fino all’altro giorno non avevo nessuna certezza – rivela – Poi, Ciuri mi ha detto ‘cornutazzo, ma davvero credevi che ti avrei lasciato da solo?’ Ci contavo, io sono come un martello pneumatico, l’ho stressato fino al sì finale. Nel caso, avevo preparato una sua sagoma e me la sarei portata appresso sul palco dell’Ariston!“.

Amadeus: “Ospiti internazionali? ci abbiamo provato, ma è difficile per non dire impossibile averli in questo periodo”

Ovviamente metter su uno spettacolo di così grande caratura in piena pandemia, comporta anche inevitabilmente delle rinunce, come nel caso degli ospiti internazionali perché, tiene a precisare Amadeus, “Servono accordi mesi prima, da conciliare con le loro tournée e con le notizie sulla pandemia del Covid: ci abbiamo provato, ma è difficile per non dire impossibile averli in questo periodo”.

Amadeus: “Annunciare l’elezione del Presidente dal palco? No ero certo che entro il weekend il Parlamento avrebbe deciso”

Qualcuno prova anche a sondare l’aria politica che tira ma il direttivo artistico non ci casca, limitandosi ad affermare di non aver mai temuto di doversi trovare ad annunciare l’elezione del Presidente in pieno Festival: “Ero abbastanza sicuro che entro il weekend il Parlamento avrebbe deciso. Sono convinto che la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale sia stata in assoluto la scelta migliore“.

Seduto accanto a lui, concorda anche il direttore di Raiuno, Stefano Coletta, “Si tratta di un bel segnale mandato all’intero Paese”. A domani….

Max