SCANDALO APPALTI SARDEGNA – NUOVO BLITZ: 16 ARRESTI

Nell’operazione condotta dalla Guardia di finanza di Oristano, in collaborazione dei carabinieri di Tonara, in merito della maxi inchiesta sugli appalti pilotati (operazione ‘Sindacopoli’ ndr), sono state eseguite 17 ordinanze cautelari: 3 in carcere, 13 ai domiciliari e un obbligo di dimora a carico di esponenti di primo piano della politica regionale funzionari Anas, imprenditori, professionisti. In tutto sono 95 le persone indagate: già nell’aprile scorso sono state arrestate 21 persone tra  amministratori locali, professionisti e funzionari. I provvedimenti sono stati richiesti dal Gip del Tribunale di Oristano. Il fulcro dell’inchiesta sarebbero gli appalti dei lotti 3 e 8, della Sassari-Olbia, per un ammontare complessivo di 128 milioni di euro. Sono invece 300mila euro, il prezzo che le imprese aggiudicatarie degli appalti per i lotti 3 e 8 della Sassari-Olbia avrebbero pagato alla “Squadra” del tecnico di Desulo, Salvatore Pinna, per assicurarsi l’assegnazione dei lavori. Ad ammetterlo sono i rappresentanti legali delle due aziende rispondendo alle domande degli investigatori in presenza dei rispettivi avvocati. Confessioni, riscontrate dalle relativi perquisizioni e ispezioni di apparati informatici, disposte alla procura di Oristano, che hanno permesso di rinvenire la documentazione che dimostra anche il pagamento di tangenti a favore di politici e funzionari corrotti, sia direttamente, sia tramite prestanome di fiducia, in un caso la sorella, in altri la moglie o la fidanzata. Secondo una prima ricostruzione da parte degli inquirenti, le tangenti, venivano ‘mascherate’ come consulenze, incarichi professionali e anche come contributi elettorali.

D.T.