Home ATTUALITÀ Schengen, cos’è e come funziona l’accordo europeo che rischia di finire

    Schengen, cos’è e come funziona l’accordo europeo che rischia di finire

    L’annuncio è arrivato da Macron nel corso di una conferenza stampa in cui ha reso note le restrizioni che riguarderanno la Francia nei prossimi 15 giorni: “Schengen chiude”. Una dichiarazione che messo in allarme l’Europa, sotto i colpi dell’emergenza coronavirus che imperversa nel continente ormai ritenuto epicentro della pandemia.

    Perché è così importante Schengen? E cos’è esattamente? Di fatto è il simbolo dell’Europa unita: un accordo siglato nel 1985 da alcuni paesi dell’Ue e allargatosi sempre di più nel corso dei decenni, arrivando ad oggi a contemplare la quasi totalità dei paesi dell’Unione Europea. Il trattato di Schengen, infatti, ha infranto le barriere e permesso la libera circolazione tra paesi.

    Storia del trattato di Schengen

    Il trattato di Schengen, che prende il nome da una cittadina del Lussemburgo, è stato inizialmente siglato da Lussemburgo, Belgio, Olanda, Francia e Germania Ovest nel 1985. Un accordo siglato per rimuovere i controlli alle frontiere tra paesi confinanti per velocizzare così gli scambi commerciali e il passaggio da un paese all’altro.

    L’accordo si è col tempo esteso abbracciando molti atri paesi, tra cui l’Italia, che ha siglato il trattato Schengen nel 1990. L’accordo prevede in pratica di eliminare i controlli sistematici nelle frontiere interne all’area Schengen alimentando allo stesso modo una rete di scambi di informazioni tra paesi. Tutto questo è stato messo in dubbio dal coronavirus, che minaccia serie ripercussioni sulla libera circolazione in Europa.