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    Scuola, Bianchi: “Test salivari la via da seguire, quarantena solo per il singolo istituto”

    Parte subito con un dato incoraggiante: “Partiremo il 13 settembre avendo tutti i docenti al loro posto rispetto alle 112 mila cattedre vuote e vacanti: avremo 58.735 mila posizioni a ruolo già assegnate”. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in audizione alla Camera, ha fatto il punto sul nuovo anno scolastico in partenza.

    Ha snocciolato qualche numero: “Tra i docenti impegnati 14194 sostegno; non abbiamo atteso, e altri 113.544 mila incarichi annuali sono stati assegnati, di cui 59.813 sul sostegno. Inoltre oltre 59 mila posti sono assegnati per il sostegno. Un lavoro titanico, collettivo. Ci saranno solo le assegnazioni di brevissimo periodo che faranno i presidi”.

    Bianchi si è poi soffermato sulla questione più spinosa, quella che riguarda il monitoraggio dei casi e il controllo del Green pass da parte dei collaboratori scolastici, obbligati a presentare la certificazione verde prima di entrare nell’istituto: “Io credo la via siano i test salivari, devono essere estesi oltre le ‘scuole sentinella’ ma non intervengo: è materia del commissario Figliuolo, lo ringrazio sempre e non mi permetto di intervenire”.

    Sulla quarantena: “Se c’è necessità riguarda il singolo istituto, non è più possibile estendere questa condizione a tutta la regione o al comune. Isoleremo il cluster, ne vedremo la gravità, lo limiteremo; sulle quarantene sentiamo il parare del Cts e delle autorità sanitarie ma la scuola deve rimanere aperta questa è la mia posizione evitando situazioni di contagio diffuso”.

    Infine le modalità di controllo di Green pass: “Sul computer del preside, e solo su quello, ci sarà la lista con il bollino rosso o verde. Così si evitano le file e l’umiliante idea del ‘chi si e chi no’. E’ un buon metodo e rispetta la privacy”.