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Scuola e trasporti, gestione difficile e primi disservizi

E’ servita a poco la chiusura delle tre stazioni di Roma Lido, perché i disservizi registrati ieri sono rimasti invariati, denunciano i pendolari. Stessa attesa, lunga diversi minuti, e pochi mezzi: i problemi sono sempre gli stessi. La sospensione delle stazioni Stella Polare, Castel Fusano e Cristoforo Colombo, disposta da Atac da lunedì al sabato per recuperare minuti preziosi sulle tabelle di marcia, non ha portato i frutti sperati.

I bus sostituitivi hanno fatto il lavoro, a mancare sono i treni. È l’accusa mossa a Regione, Comune e Atac dal Comitato pendolari Roma Lido, che ieri ha protestato davanti alla stazione Stelle Polare, la più penalizzata delle tre. Dagli altoparlanti si levavano grida di protesta e la richiesta di manutenzioni straordinarie e revisioni ordinarie.

Non è andata meglio a molti studenti romani, tornati ieri a scuola in presenza. In molti non hanno apprezzato la decisione di riproporre gli ingressi scaglionati, uno alle 8 e l’altro alle 9 e 40. Gli ultimi ad uscire, intorno alle 15 e 40, vanno incontro all’orario di punta dei mezzi. Così il viaggio di ritorno a casa diventa un problema.

Ma c’è chi, a scuola, è costretto ad arrivarci con quasi due di anticipo. E’ il caso di alcuni studenti della provincia di Viterbo, a cui manca un pullman che li porti a scuola alle 9 e 40, e viceversa, che li riporti a casa alle 14 e 40. Questo perché il sistema di trasporto è stato pensato solo per quegli studenti che entrano all8, costringendo gli altri ad aspettare fuori dall’istituto fino al suono della seconda campanella.