SCUOLA, GIANNINI A PRECARI: ’RISPETTEREMO IMPEGNI. POLETTI: ’DL SE NECESSARIO’

Sull’assunzione di nuovi insegnanti “rispetteremo tutti gli impegni più volte elencati”. Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, il giorno dopo il Cdm che ha visto slittare la riforma della scuola, torna a rassicurare sul fatto che il nodo precari sarà risolto. “Quando si parla di precari – ha rimarcato il ministro ai ospite di Uno Mattina – citiamo centinaia di migliaia di persone che non avendo avuto per 20 anni un concorso disponibile ogni 3 anni, come la nostra Costituzione e la legge indicano, si sono trovati in una condizione di aspettativa di assunzione, di ’precariato permanente’. Vogliamo porre fine a questo fenomeno che ha impedito stabilità e continuità didattica nella scuola”. Giannini ha quindi ribadito che le assunzioni dipenderanno dal “fabbisogno della scuola. Non pensiamo a un pacchetto che mettiamo dentro così come è. Abbiamo detto quali sono i fabbisogni e quali discipline verranno potenziate, come musica, arte, lingue, alternanza scuola-lavoro. I nostri insegnanti devono corrispondere a queste competenze, sia i neo assunti e sia i futuri concorsi”. Ci saranno ancora supplenze? “Se si parte dal fabbisogno” della scuola per le assunzioni, serve “un periodo per mandare a regime una riforma complessa, che solo per un periodo molto limitato potrà avere qualche supplenza annuale. Ma è veramente l’ultimo periodo in cui si ricorre a questo strumento”.