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Scuola, i contagi allarmano il governo. E De Luca propone: “Posticipare il rientro di 20-30 giorni”

Dopo le feste, riecco la scuola. Le classi sono pronte ad accogliere nuovamente migliaia di alunni. Tutto questo mentre il Covid fa registrare numeri sempre maggiori. Anche tra i più giovani. Per questo il governo è in ansia per il ritorno tra i banchi, nonostante abbia fatto delle lezioni in presenza uno dei suoi punti fermi.

Sarebbe però miope perseverare su quella strada senza nemmeno valutare le alternative. Alcune Regioni intanto spingono per posticipare il rientro. In base ai territori i ragazzi dovrebbero tornare a scuola tra il 7 e il 10 gennaio. Manca ormai pochissimo al ritorno sui banchi, e l’Esecutivo deve decidere in fretta.

Intanto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha proposto di ritardare il ritorno a scuola in presenza di un mese: “Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola – ha detto il governatore della Regione Campania.

Per poi aggiungere: “Prendere 20-30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta, e di sviluppare la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca. Non sarebbe una misura ideale – dice – ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico”.