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Scuola – Il Cdm ha approvato oggi il nuovo decreto legge PNRR, ecco le misure proposte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito

Nel nuovo decreto legge PNRR, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, sono presenti, su proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito, le seguenti misure, riassumibili in quattro punti:

1)  Semplificazioni per gli ITS Academy: venendo incontro alle richieste delle regioni e delle fondazioni, sarà consentita una maggiore flessibilità per il fondo di finanziamento nazionale, il cui utilizzo sarà possibile per un maggior numero di finalità (sedi esistenti, spese di gestione, ecc). Per la durata del PNRR, inoltre, le regioni saranno esentate dall’obbligo di cofinanziamento, in virtù dell’assegnazione dei fondi previsti dalla misura del PNRR “sviluppo e riforma degli ITS”, che prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi per gli ITS Academy.

2) Misure conseguenti al rinvio dell’entrata a regime della riforma del reclutamento e altre semplificazioni:

–        Organico PNRR e Agenda Sud: con questa misura si agevolerà la proroga dei contratti ATA finanziati a valere sulle risorse PNRR, prevedendo che i pagamenti possano avvenire in modo centralizzato tramite NOIPA.

–        Percorsi di specializzazione: si armonizza il quadro normativo relativo all’accesso ai percorsi di specializzazione sui posti di sostegno per la Scuola secondaria di I e II grado, alla luce della riforma del reclutamento dei docenti, prevedendo che per l’accesso non sia più necessario il possesso di altra abilitazione.

–        Sistema di orientamento: si valorizza il consiglio di orientamento, rilasciato dalle istituzioni scolastiche agli alunni della classe terza della Scuola secondaria di I grado, demandando a un decreto del Ministro l’adozione di un modello unico nazionale di consiglio di orientamento, da integrare nell’E-Portfolio.

–        Facoltà assunzionali: si prevede la possibilità che, con decreto del MIM di concerto con il MEF, si consenta l’anticipazione delle assunzioni anche relative alle annualità successive. Questo strumento consentirà di gestire eventuali disallineamenti tra le facoltà assunzionali e gli obiettivi intermedi del PNRR.

3) Istituti tecnici e professionali: si agevola il processo di riforma dell’istruzione tecnica (avviato con il decreto-legge n. 144/2022).

4) Scuola di alta formazione: si superano le difficoltà di funzionamento della Scuola di alta formazione dell’istruzione e, al contempo, si stabilisce un raccordo maggiore con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, facendo conseguire, in tal modo, anche un risparmio di risorse.

Max

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Max Tamanti