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Scuola, lezioni in presenza anche sabato: la proposta della ministra De Micheli

L’esecutivo lavora su più fronti per limitare i rischi di una possibile nuova ondata. Sul tavolo del governo le misure da adottare per le vacanze natalizie, tra coprifuoco e orari d’apertura dei negozi. Decisivo il nodo relativo alla scuola: nelle ultime ore sta prendendo piede l’ipotesi della riapertura a partire dal 7 gennaio, quindi dopo le vacanze natalizie.

Della questione scuola ha parlato anche la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, che in un’intervista a Repubblica ha avanzato l’idea di aprire gli istituti anche nel weekend: “Siamo in emergenza e credo sia necessario fare lezioni in presenza anche il sabato“, ha commentato.

“Le scuole vanno riaperte quando ci sono le condizioni per riaprirle. Vediamo a che punto stanno, il 9 dicembre, i contagi”, ha proseguito De Micheli. “Nessuno mi ha portato uno studio che dimostri che i trasporti sono la principale ragione della crescita della curva – ha aggiunto – Ho sentito troppi scienziati parlare a braccio, in questo periodo. Poiché la politica, però, non si muove solo per scienza esatta, ma anche per rassicurare i cittadini”.

Sui trasporti: “Le Regioni hanno messo a disposizione quasi diecimila bus aggiuntivi in tutto il Paese con le risorse assegnate dal Governo. Sono pronti a scendere in strada, alcune città hanno già codificato le corse in più da fare”. Come limitare i contagi sui mezzi pubblici? La ministra dei Trasporti ha le idee chiare: “Con lo scaglionamento degli ingressi e delle uscite da scuola”, ribadisce.