Se anche il tweet lascia il segno – di Martina Ferma

    “Verba volant, scripta manent”, una frase spesso usata dagli antichi latini per dire che le parole scritte sono quelle che rimangono impresse nel tempo, a differenza delle parole dette a voce che volano via. E se di volare si parla, l’uccellino di Twitter perde questa sua peculiarita`, perche` e` in arrivo una nuova applicazione che permettera` a chiunque di trovare tweet anche risalenti ad otto anni fa, cioe` quando e` stato creato il social.

    Quindi non ci sara` piu` scampo per chi ha scritto qualche tweet tempo fa che ora vorrebbe fosse sparito nell’oblio. Magari quelle cose che sono state scritte a sedici anni, senza pensare, che capita di rileggere e domandarsi se sei stato proprio tu in un momento di pazzia o qualcun’altro a scriverlo. Percio` anche l’unico social che regalava l’oblio ai suoi utenti ha aperto le porte al pubblico, come e` sempre stato per Facebook o Outlook.

    D’ora in avanti forse gli adolescenti staranno piu` attenti ai termini da utilizzare, evitando il rischio che uno scrupoloso direttore di azienda vada a scavare nel loro passato prima di assumerli. Sarebbe un peccato essere rifiutati per un cinguettio fuori luogo.