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 “Se ho prove di Draghi contro di me? Ne parlerò lunedì pomeriggio con lui a Palazzo Chigi”, anticipa Conte

Incontrando i giornalisti di prima mattina, a proposito dell’atteso incontro col premier Draghi, il leader del M5S  ha risposto “Sì, lo vedrò oggi“. Stessa versione poco dopo partecipando alla diretta di ‘Agorà’, su Raitre, salvo rettificare precisando che si sarebbe trattato diUn colloquio telefonico, ci incontreremo poi lunedì“.

Insomma l’incontro è comunque nell’aria, anche se, ‘ufficialmente’ – per lo meno a detta del premier – la questione è in parte risolta, anche se da parte di Conte la ferita è invece ancora aperta.

Ieri Draghi: “Messaggi su di me e Grillo? Vediamoli”. Conte: “Ne parliamo lunedì pomeriggio…”

Ai giornalisti che lo pressano per avere conferma dell’esistenza dei messaggi intercorsi fra Draghi e Grillo, il leader non nega ma ‘rimanda’: “Ne parliamo lunedì pomeriggio…“. Come dire che, quanto affermato dal presidente del Consiglio ieri nel corso della conferenza stampa, quando ha detto ‘sfido chiunque a produrre una prova rispetto a questa storia’, non ha minimamente convinto il leader pentastellato. Nello specifico Draghi ha infatti affermato che “Non ho mai fatto queste dichiarazioni. Mi dicono che ci sono riscontri oggettivi. Messaggi? Vediamoli, li aspetto. Non ho mai neanche pensato di entrare nelle questioni interne di un partito. Credo che anche Grillo abbia smentito ieri sera. Lavoro come tutti i membri del governo per l’interesse degli italiani, non capisco perché mi si voglia tirare dentro questa faccenda, che mi è estranea. In ogni caso, sono in contatto con Conte“.

Conte Vs Draghi, la questione non dovrebbe inficiare la tenuta del governo che, come sostiene il premer “non rischia”

Quindi, prima di rientrare nella sede romana del Movimento, in via di Campo Marzio, Conte spiega che il ’faccia a faccia’ avrà luogo molto probabilmente lunedì pomeriggio a Palazzo Chigi, prima che Draghi prenda il volo per Ankara, dove è atteso per martedì mattina. Ad ogni modo, rivelano fonti vicine, anche nel tardo pomeriggio di oggi è prevista una telefonata tra i due.

Rispetto alla situazione della maggioranza, al momento ci atteniamo a quanto assicurato ieri dal premier: “Sono ancora ottimista, il governo non rischia. Questo governo non si fa senza Cinquestelle. Il governo è nato con i Cinquestelle, non si accontenta di un appoggio esterno. L’interesse degli italiani è preminente nei nostri legislatori e nelle forze che sostengono questo governo. All’inizio del governo – ha quindi tenuto a rimarcare – durante le consultazioni preliminari ho detto a tutti ‘questo governo non si fa senza Cinquestelle’ e questa resta la mia opinione“. Dunque, ha poi chiosato il capo del governo: “Il M5S ha dato contributi importanti all’azione di governo in questi ultimi mesi, sono certo che continuerà a darli nei prossimi mesi. Il presidente Conte ha confermato che non è intenzione del M5S uscire dal governo, o limitare l’appoggio all’appoggio esterno. Mi baso su queste rassicurazioni. Il governo è nato con i Cinquestelle, non si accontenta di un appoggio esterno. Valuta troppo il contributo dato dai Cinquestelle per accontentarsi di un appoggio esterno”.

Max