Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Senato, nasce il gruppo ‘Europeisti’. Merlo: “Non chiamateci responsabili, votavamo già Conte”

Senato, nasce il gruppo ‘Europeisti’. Merlo: “Non chiamateci responsabili, votavamo già Conte”

Piatto ricco? Mi ci ficco!’. Puntuale, vista la posta in gioco (sospetta qualche maligno), un gruppo di senatori altrimenti poco protagonisti nell’ambito delle dinamiche socio-politiche del Paese, hanno deciso di aspirare al riscatto proponendosi come provvidenziale ‘stampella’ per le speranze di Conte.

Mai in realtà, come vedremo, le cose non stanno proprio così.

Così stamane la presidente Casellati, ha annunciato la nascita delGruppo Europeisti-Maie-Centro democratico‘, ‘un’ensemble’ formata da 10 residenti di Palazzo Madama (Maurizio Buccarella, Adriano Cario, Andrea Causin, Saverio De Bonis, Gregorio De Falco, Raffaele Fantetti, Tatjana Rojc, Gianni Marilotti, Ricardo Merlo, e Maria Rosaria Rossi). Unica assente ‘Lady Mastella’, Sandra Lonardo.

“Senatori che hanno una comune sensibilità europea ed hanno riconosciuto il ruolo fondamentale del premier’

Ad ogni modo, il neo gruppo si è presentato ai media attraverso un comunicato stampa che recita: ”Il gruppo è costituito da senatori che hanno una comune sensibilità europea ed hanno riconosciuto il ruolo fondamentale del Presidente Conte rispetto alla gestione della crisi. L’auspicio da tutti condiviso – spiega ancora la nota – è che nasca al più presto un governo di legislatura che sia fondato su un patto programmatico, che abbia come priorità il contrasto alla pandemia, impostando in modo molto più efficace un piano vaccinale in grado di garantire la salute dei cittadini italiani unitamente ad una loro forte protezione sia sociale che economica“.

Fantetti: “L’europeismo, valore fondante. ha aspetti molto concreti e solidali per l’Italia”

Come ha tenuto a rimarcare Fantetti, ”L’europeismo come valore fondante ha aspetti molto concreti e solidali per l’Italia. Sta ora a noi essere all’altezza del momento per definire subito il migliore Prr finanziato dai fondi europei abilmente negoziati dal presidente Conte“.

Merlo: “Non chiamateci responsabili, votavamo già la fiducia al governo Conte”

Come fa giustamente notare il presidente del Maie, e sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo, “Non chiamateci responsabili, perché tutti votavamo già la fiducia al governo Conte. La formazione di questo gruppo non ha nulla a che vedere con ciò che è successo in altre occasioni in Parlamento, quando alcuni parlamentari sono passati da sinistra a destra in 24 ore. Il nostro – prosegue Merlo – è un gruppo formato da persone che hanno in comune una chiara visione europeista e che credono nel progetto per l’Italia del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Vogliamo contribuire ad arginare certe derive euroscettiche, perché ormai è chiaro che senza l’Europa il nostro Paese sarebbe più debole e isolato”. Dunque, conclude Merlo (Merlo), “Sono convinto che il gruppo crescerà si stanno già portando avanti interlocuzioni con diversi senatori“.

La ‘Mastella’ non avrebbe aderito a seguito di una lite sul simbolo da adottare

Quanto all’assenza nel nuovo gruppo della senatrice Lonardo, è lei stessa a spiegare che ”Sì, in effetti sono fuori dal Gruppo che sarebbe nato in Senato. Non ho mai firmato’’. Una mancata firma, a quanto pare, seguita ad un acceso diverbio che la signora Mastella avrebbe avuto con Maria Rosaria Rossi, a proposito del simbolo con cui caratterizzare la nuova formazione. Una motivazione apparentemente futile, se non fosse che la Lonardo (avrebbero rivelato alcun testimoni della lite), pretendeva di affiancare ai loghi del Maie e del Centro democratico, anche il  simbolo di ’Noi campani’. Una lista con la quale la signora Mastella aveva concorso nelle recenti regionali campane, a sostegno di De Luca.

Un nuovo gruppo che, per il momento, poco aggiunge alla ‘causa’ dell’ex premier. Ma…

Intendiamoci, per quanto ora ‘inquadrati’ all’interno di una precisa identità politica, i 10 senatori non spostano nulla in quanto, il loro apporto è già stato misurato in occasione della stretta fiducia che il Senato ha concesso nei giorni scorsi all’ex premier, con 156 voti. Senza contare poi che sia Marilotti, che la Rojc, in realtà sono già ‘voti’ del centrosinistra.

Intanto, ormai in piena crisi, nel pomeriggio al Quirinale inizieranno le consultazioni. Pochi giorni e sapremo cosa ci aspetta se, come auspicato in molti, un Conte ter, o il voto.

Max