SENIGALLIA: TROVATO MORTO BARISTA CON FERITE ALLA GOLA, VITTIMA DI INCIDENTE


Sarebbe morto dissanguato, per le profonde ferite al collo riportate in un incidente con lo scooter lungo la strada Arceviese, Alessandro Zamboni, il barista di 46 anni titolare dell’Enoforum di Senigallia, trovato cadavere stamani sotto casa, in via Smirne, ancora appoggiato allo scooter. E’ questa la ricostruzione prospettata dal pm Rosario Lioniello, dopo i primi rilievi del medico legale e gli accertamenti condotti da carabinieri e polizia. Ieri notte, attorno alle 2, Zamboni è stato visto schiantarsi con lo scooter e cadere a terra, vicino alla discoteca Megà: l’uomo ha rifiutato i soccorsi dei passanti, ed è risalito in moto senza aspettare l’arrivo dell’ambulanza. Sul luogo dell’incidente oggi gli investigatori hanno trovato i suoi occhiali e le scarpe, lo specchietto rotto della moto e copiose tracce di sangue. Probabilmente la lamiera del gard-rail o un altro oggetto acuminato hanno reciso i cavi venosi del collo del barista, ma il commerciante, che appariva in stato confusionale, non si è reso conto della gravità delle ferite, e si è allontanato da solo, continuando a perdere sangue. Con l’autopsia, affidata al medico legale Raffaele Giorgetti, il pm ha disposto anche un esame tossocologico, per stabilire se Zamboni guidasse sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. Escluse al momento responsabilità di terze persone. Tramonta dunque l’ipotesi di un omicidio, emersa subito dopo il rinvenimento del cadavere.