Sequestrati a Roma duecento chili di fuochi d’artificio illegali -di Valeria Veltre

    Oltre due tonnellate di fuochi d’artificio illegali sono stati sequestrati da un blitz degli agenti della Polizia della Capitale a seguito di controlli della squadra investigativa della polizia amministrativa della questura di Roma nella serata di ieri.
    Il sequestro è avvenuto presso un’esercizio di vendita al dettaglio a Fonte Nuova che è risultato da vari controlli avere un’autorizzazione per un quantitativo 10 volte inferiore rispetto a quello sequestrato. Il titolare è un romano di 38 anni, denunciato per commercio illegale di materiale esplodente posizionati in modo non conforme in quanto esposti al pubblico e aumentato dal fatto che il titolare ha realizzato collegamenti elettrici fra prodotti elevando notevolmente il rischio di esplosione .

    Tra i fuochi d’artificio sequestrati alcuni sono di rischio elevati e possono essere venduti solo da personale qualificato abilitato all’accensione, invece, altri sono illegali in quanto prodotti artigianalmente e privi di etichettatura e classificazione. Il rischio elevato dei fuochi pirotecnici è risultato anche aumentato poiché avrebbe potuto arrecare gravi danni alla palazzina che circonda il negozio abitata da 5 famiglie. Questi fuochi sono non conformi alle norme del TULPS cioè testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che regolano il trasporto delle armi da sparo in relazione alle violazioni della licenza rilasciata , in seguito ritirata all’uomo. Ogni anno con l’arrivo del Capodanno si intensifica l’attività di controllo e prevenzione delle forze dell’ordine. L’obiettivo che si vuole centrare è quello di ridurre al minimo il bilancio di feriti a causa dei “botti” pericolosi usati da ragazzi e bambini che accompagnano ogni primo giorno dell’anno. Il titolare è stato, inoltre , segnalato alla Prefettura la quale provvederà a successivi provvedimenti amministrativi e penali.