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Serie A, i verdetti dell’ultima giornata: Milan e Juve in Champions

Sembrava un testa a testa tra Milan e Juve, una corsa a distanza per decidere chi tra le due big fosse finita al quarto posto. Alla fine hanno esultato entrambe, perché a defilarsi dalla rosa delle grandi è stato il Napoli, fermato a sorpresa in casa dal Verona. E’ finita sul più bello l’entusiasmate rincorsa di Gattuso, protagonista di un finale di stagione da 10 in pagella.

Ma a parlare, come sempre, sono i risultati: e Ringhio, prima di dare l’addio al Napoli, l’ha lasciato al quinto posto. Si aspettava di più, ma questo è il calcio. Lo sa bene Pirlo, messo sulla graticola fino a due settimane fa, ora sorridente con il quarto posto in tasca e due trofei vinti. Così il suo addio non è più scontato, anzi.

Lo sa bene anche l’allenatore bianconero, che ai microfoni di DAZN ha parlato così del suo futuro: “Era importante finire bene il lavoro vincendo la Coppa Italia e portando la squadra in Champions che era un obiettivo importantissimo. Io mi sono impegnato al massimo e questo è il risultato. Il mio futuro? Io mi vedo alla Juve al 100%, ma non sono io che decido. Se ripartiremo insieme l’anno prossimo, ripartiremo con basi più solide”.

È felice anche Pioli, che dopo aver accarezzato per buona parte della stagione il sogno scudetto si gode la qualificazione in Champions e il secondo posto in campionato: “C’è tanta soddisfazione, abbiamo meritato questo secondo posto. Lo abbiamo meritato durante tutto l’anno, non è stata una settimana facile. Voglio ringraziare il club, ci hanno fatto lavorare nel miglior modo possibile sostenendoci e tutelandoci. I tifosi sono stati fantastici, non erano allo stadio ma sentivamo la loro passione. Grazie allo staff e ai giocatori, sono contento di aver allenato un gruppo così pieno di voglia”.