Home SPORT CALCIO Serie A, prova da maturità per Roma e Lazio

Serie A, prova da maturità per Roma e Lazio

Le 72 ore che hanno fatto arrabbiare Fonseca prima della gara con il Torino passeranno in fretta. L’allenatore portoghese ha bacchettato la Lega, chiedeva più tempo per preparare la gara con l’Atalanta. La sfida a Gasperini è in programma domenica alle 18:00, dirà molto sulle ambizioni giallorosse. Mosse verso l’alto dopo i tre punti conquistati contro i granata.

Nemmeno il tempo di festeggiare il terzo posto conquistato che Dzeko e compagni si sono ritrovati a Trigoria, hanno analizzato pregi e difetti di una vittoria complicata. Resa più difficile da una gestione confusa del finale di gara. Un neo su cui Fonseca avrà lavorato in vista dell’impegno con l’Atalanta, avversario che condivide la stessa ambizione europea.

L’ampiezza della rosa e il ritorno ad alti livelli di giocatori come Spinazzola e Karsdorp permettono a Fonseca di lavorare con tranquillità, anche grazie ai rientri importanti in difesa di Mancini e Smalling, subito titolari dopo i rispettivi problemi fisici cheli hanno tenuti fermi per diverso tempo.

Sfida cruciale anche per la Lazio, impegnata domenica sera nel big match contro il Napoli. I biancocelesti sono reduci dal deludente pareggio di Benevento, in campionato stentano da ormai troppo tempo e a poco serve la consolazione di uno storico passaggio agli ottavi di Champions.

Una sconfitta casalinga contro la squadra di Gattuso condannerebbe la Lazio ad un campionato di rincorse in salita. Non il massimo per una squadra che punta di nuovo al quarto posto. All’Olimpico non ci saranno Insigne e Mertens. Il primo è stato fermato dal Giudice Sportivo per una giornata per ‘espressioni irrispettose’ rivolte all’arbitro nella partita con l’Inter.

Mertens è invece alle prese con una fastidiosa distorsione alla caviglia che lo terrà fuori per diverse settimane. Ritrova tutti invece Inzaghi: da Patric a Luiz felipe, in gruppo si è rivisto anche Muriqi. In attacco però il ballottaggio è tra Correa e Caicedo, per affiancare l’insostituibile Immobile.