Serie B a 19 squadre, Frattini vota contrario

    Il campionato di serie B rimane a 19 squadre, come ha stabilito il Collegio di Garanzia al Coni, che ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da alcuni club che hanno chiesto di tornare a 22. La decisione è stata presa a maggioranza, con il dissenso del presidente del collegio, Franco Frattini. “La Serie B rimane a 19 squadre, ma ho votato contro la sentenza”, ha spiegato Frattini. “Per la prima volta nella mia carriera di presidente, ho votato contro la decisione presa a maggioranza, con il mio voto contrario contenuto in una dichiarazione ufficiale che spiega l’inammissibilità di tutti gli appelli Il campionato continua a 19 squadre Leggi le motivazioni, non sono d’accordo su di me Nessuna pressione, il Board of Guarantee ha ragionato in modo molto diverso ipotesi al suo interno che hanno portato a divergenze nella storia del Collegio non è mai stato lì, la mia tesi era di 22 squadre “.

    Franco Frattini ha spiegato il motivo per l’inammissibilità degli appelli sul ripescaggio in serie B: “Ho optato per un campionato di 22 squadre con l’accettazione degli appelli – ha detto – Il college ha deciso di confermare il torneo a 19 con una sentenza di Inammissibilità in cui si afferma che essenzialmente i ricorsi dovevano essere portati dinanzi alla giustizia federale, quindi inammissibile per avere il giudice ingiusto ad andare a “. Secondo Frattini, i club che aspirano al ripescaggio (Ternana, Pro Vercelli, Siena, Catania, Novara ed Entella) “potranno, se vogliono, partire davanti al Tribunale federale della FIGC e proporre le stesse proteste”.

    Il caos è nato il 13 agosto quando il commissario Roberto Fabbricini, su suggerimento del cadetto della Lega (e non solo …), aveva cambiato le precedenti decisioni governando il blocco del ripescaggio e fissando a 19 il numero delle squadre impegnate in Serie B. In pratica, il posto lasciato libero da Bari, Cesena e Avellino non era stato coperto da nessuno. Il comitato di garanzia sportiva si è riunito solo il 7 settembre (la giustizia sportiva, come è noto, va in vacanza) e solo oggi è arrivata la decisione di Frattini e c.
    Ora la Lega di C attenderà la fornitura della FIGC (dovrebbe arrivare già domani), quindi farà gruppi e calendari con 59 squadre: il campionato potrà finalmente iniziare il prossimo fine settimana. La sera Gravina ha subito raccolto il suo board: sicuramente la Lega di C si sente penalizzata con 59 fiori, altri più avvelenati.

    Nei prossimi giorni Cosimo Sibilia dovrebbe anche incontrare i suoi altri alleati (Gravina, Tommasi e Nicchi) per decidere chi nominare il 22 ottobre per la presidenza della FIGC. C’è la volontà di sceglierne una al proprio interno: il ballottaggio, in questo caso, sarebbe tra Gravina, leggermente favorita, e Sibilia. Le ipotesi Abodi e Marotta si sarebbero poi impostate. Ma domani, mercoledì, la lega di A si incontra a Milano per la prima volta dopo le vacanze: può darsi che ci sia una prima indicazione. La candidatura di Marotta da parte di alcuni club non è considerata “fantascienza” in certi ambienti, ma la possibilità che le idee della Juventus ora non sembrano molte. Forse nel 2021, dopo un periodo di transizione.

    Nel frattempo, domani a Milano ci sarà una battaglia per il posto come membro della Lega lasciato libero da Fassone, licenziato dal Milan: potrebbe toccare un grosso (forse a Mauro Baldissoni, a Roma) ma dobbiamo vedere le mosse di Claudio Lotito . Il patron del Lazio ha una sola possibilità di tornare al consiglio federale, diventare presidente della Lega di B. Ma dovrebbe avere le dimissioni di Balata, e quindi prendere i voti. Le regole del calcio (fatte con i piedi …) non vietano a un presidente di un club di A, Lotito appunto, di diventare presidente della Lega di B.