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“Siamo in una situazione ben diversa rispetto a marzo. Pronti a nuovi interventi”, spiega Conte

L’Italia è oggi in una situazione ben diversa rispetto a quella del mese di marzo, anche se questa situazione si sta dimostrando molto critica” dunque, “Siamo pronti a intervenire nuovamente se necessario“.

Non ha certo usato mezze parole il premier Conte nell’ambito dell’urgente informativa, tenuta stamane a Montecitorio in merito al recente Dpcm adottato per contrastare la seconda ondata del Covid-19.

Conte: “Il nemico non è stato ancora sconfitto e circola ancora fra noi”

Come ha infatti affamato il presidente del Consiglio in Aula, ”In questi giorni e ancora nelle prossime settimane dovremo rimanere ben concentrati sul contenimento del contagio. Siamo consapevoli che il nemico non è stato ancora sconfitto e circola ancora fra noi. Siamo ancora dentro la pandemia e il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l’attenzione altissima: stavolta però, forti dell’esperienza della scorsa primavera, dovremo adoperarci, rimanendo vigili e prudenti“.

Conte: “Pur in condizioni difficili le attività scolastiche continueranno in presenza”

Quanto poi  alle attività scolastiche, ha continuato Conte, “continueranno in presenza. Non possiamo permetterci che uno dei principali assi portanti del Paese, dove sono riposte le migliori garanzie di un futuro migliore, possa subire ulteriori compromissioni, ulteriori sacrifici. Lo dobbiamo all’impegno sin qui risposto dai nostri dirigenti scolastici, dai nostri docenti e dal personale Ata, che – pur in condizioni difficili – hanno garantito, nel periodo anche più duro, la continuità didattica, sperimentando nuove e talvolta inesplorate attività di insegnamento”.

Conte. “Lo dobbiamo alle famiglie e, soprattutto, ai nostri ragazzi”

Infine, ha quindi concluso il premier, ”Lo dobbiamo anche alle famiglie. E lo dobbiamo, soprattutto, ai nostri ragazzi, che non possiamo lasciare privi del valore di un’esperienza irripetibile di formazione culturale e umana, che si realizza nella scuola, attraverso un’offerta didattica che presuppone e integra, quale tratto caratterizzante, la fondamentale ‘relazione interpersonale’”

Max