ATTUALITÀ

Sindrome di West: che cos’è, sintomi e conseguenze della malattia

Chi sta per diventare genitore probabilmente la conosce già come una delle malattie più temute che colpiscono i bambini. Si tratta della sindrome di West, detta anche degli spasmi infantili: si tratta di una condizione patologica rara, che porta scariche di spasmi e ritardo psicomotorio.

Sindrome di West: diagnosi, terapia e vaccino della malattia rara che colpisce i bambini

L’incidenza della sindrome è di un bambino su 100.000-150.000, con i maschi più colpiti. Si tratta di una malattia che emerge di solito fra i 3 e i 7 mesi di vita, meno comune dalla nascita.

Gli spasmi colpiscono più visibilmente gli arti superiori, con deviazioni degli occhi e pianto. Le scariche sono in serie, separate da intervalli di 5-30 secondi, e possono durare più di 10 minuti.

Fra le cause della sindrome di West vi sono malformazioni che colpiscono più organi, i postumi di un’ischemia o una meningoencefalite, le anomalie genetiche o una malattia metabolica. Tuttavia nel 10% dei casi la causa resta del tutto sconosciuta e nel 10-20% si associa ad un’anomalia genetica non meglio specificata.

Per curare la sindrome di West si utilizzano dei farmaci, mentre la chirurgia serve solo in caso di lesioni cerebrali localizzate. Sono le cause all’origine della malattia e la prontezza delle terapie a determinarne l’efficacia.

Condividi
Di
Andrea Bianchini