SMALTIMENTO ILLECITO, ABUSI EDILIZI E LAVORO IN NERO: IMPRENDITORI SENZA SCRUPOLI AVVELENAVANO LA ’TERRA DEI FUOCHI’. SEQUESTRATE 76 ATTIVITÀ, 117 DENUNCIATI

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    Un’area quella definita ‘Terra dei fuochi’ che, a ragione, continua ad essere attentamente monitorata dalle forze dell’ordine. Perché, nonostante l’amplificato scempio ecologico (e purtroppo letale per le popolazioni interessate), a quanto pare persistono sacche di infame criminalità che continuano a trarre interessi economici da questa ripugnante condotta. C’è però purtroppo da segnalare che, oltre ai loschi traffici della malavita, a rendere ‘velenosa’ la terre comprese fra Napoli e Caserta, concorrono anche gli smaltimenti illeciti di moltissime delle fabbriche e laboratori siti nella cosiddetta zona industriale. Ed oggi  a seguito dei controlli effettuati dai Carabinieri per la tutela dell’ambiente e dei lavoratori, sono state ‘setacciate’ fabbriche, attività tessili, aziende di abbigliamento, autolavaggi, carrozzerie e depositi di carburante. Ebbene, pur consapevoli di lavorare in un contesto per l’appunto sensibile a controlli ed ispezioni, molti di questi ‘imprenditori’ hanno mostrato totale noncuranza nei confronti della legge e dell’ambiente. I carabinieri hanno così appurato reati come losmaltimento illecito di rifiuti, lo sfruttamento del lavoro nero, l’abusivismo edilizio e la violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. I controlli hanno comportato la denuncia di 117 personee, oltre a quelle direttamente sequestrate, la sospensione di ben 76 attività. Una realtà che lascia davvero senza parole…

    M.