CALCIO

Sneijder: “Potevo essere come Messi e Ronaldo, ma non avevo voglia”

Il Pallone d’Oro del 2010 gli è sfuggito per un soffio, lo sentiva già suo. D’altronde un Triplete con l’Inter e una finale con l’Olanda sarebbero bastati a chiunque per vincerlo. Non è stato il caso di Wesley Snejider, campione olandese che in Italia ha conquistato tutto.

Non sorprenda quindi che il talento orange, ora ritirato dal calcio, si senta legittimato a dire che avrebbe potuto essere come Messi e Ronaldo. Il paragone non è così campato in aria. Certo, è difficile pensare che qualcuno negli ultimi anni possa aver solo avvicinato il livello dei due alieni del pallone, ma Snejider, almeno nel suo periodo migliore ci ha provato.

”Ora faccio l’agente”

E avrebbe potuto anche riuscirsi, se solo lo avesse voluto intensamente. Lo ammette l’ex centrocampista a gianlucadimarzio.com: “Sarei potuto diventare come Messi o Ronaldo. Semplicemente, non ne avevo voglia. Mi sono goduto la vita, magari a cena bevevo un bicchiere. Leo e Cristiano sono diversi, hanno fatto tanti sacrifici. E a me va bene così: la mia carriera, nonostante ciò, è stata comunque strepitosa”.

Cosa fa ora l’ex centrocampista dell’Inter? Lo svela lui stesso: “Negli ultimi mesi ho cominciato a lavorare con i giovani, mi diverto ad assisterli nella loro crescita. Nella vita come nel calcio, però, tutto è possibile. Dirigente, allenatore… può succedere qualsiasi cosa. Mi sono ritirato? Sí. Almeno per ora!”

Il gol più bello: “Erano i quarti di finale del Mondiale 2010, giocavamo contro il Brasile. Calcio d’angolo battuto da Robben, Kuyt la spizza e io insacco il 2-1 con un colpo di testa. Quel gol valse il passaggio alle semifinali: bello, sí, ma anche importante…”, ha concluso Snejider.