Home SPETTACOLI Soul To Soul: Castelli racconta storie di musica vera

    Soul To Soul: Castelli racconta storie di musica vera

    Il primo dicembre, alle ore 18.00, l’Alexanderplatz di Roma diverrà prima tappa di un fitto tour di presentazione di Soul To Soul. Storie di musica vera. Vol.1 (Chinaski Edizioni) di Alberto Castelli: affiancato dai The Soul Dreamers (Stefano De Santis piano e organo Hammond, Stefano Gambardella chitarra, Gaetano Decarli batteria, Danilo Marocchi sax e Alberto Castelli armonica e rap molesto per anziani), Alberto Castelli racconterà questo suo viaggio nel profondo della musica soul fra storia e letteratura.
    Una storia che ha i colori a tratti del romanzo infarcita, qua e là, di ricostruzioni fiabesche definite con la precisione del giornalismo più accurato. “Ho voluto scrivere un libro di storie: storie vere che sembrano inventate e storie inventate che sembrano vere.” Così racconta il suo libro Alberto Castelli – tra i maggiori conoscitori della Black Music in Italia: un viaggio nel tempo attraverso città come Chicago, New York, Philadeldelphia, Memphis, Detroit, Londra, Kingston per celebrare, con il ritmo di un programma radiofonico, stili, artisti, canzoni e album diventati classici della musica moderna.
    Un racconto appassionato e corale nel cuore della Black Music contemporanea, dal jazz al blues, dal gospel al rhythm’n’blues, dal soul classico degli anni Sessanta alla stagione funk del decennio successivo. Dallo ska al rocksteady al reggae, al dub, all’hip hop. Una collezione di ritratti di artisti come, tra gli altri, Otis Redding, Bob Marley, Quincy Jones, Michael Jackson, Anita Baker, Prince, e campioni dello sport, quali Kareem Abdul- Jabbar e Muhammad Ali.
    Una sorta di diario dell’educazione sentimentale per una passione diventata professione attraverso luoghi, incontri, interviste – alcune pubblicate per la prima volta – amicizie. L’omaggio definitivo a una musica che ha saputo sprigionare e trasmettere rabbia e sensualità, gioia e dolore, orgoglio e passione. Un patrimonio da rispettare; un suono universale che è diventato la colonna sonora per generazioni diverse. Perché, come canta Bob Marley “una delle cose belle della musica, è che quando ti colpisce, tu non senti dolore”.
    Ingresso gratuito – AlexanderPlatz, via Ostia 9 (Roma)
    Max