ECONOMIA

Spread oggi, com’è il differenziale tra Bund e Btp

Come procede, oggi, quanto allo Spread? E i principali titoli di Borsa? Come sta andando il noto differenziale tra Bund e Btp nella giornata odierna, 23 Luglio 2021? E nel contempo, come stanno rispondendo ai segnali economici e finanziari i principali listini e le principali Borse europee, a iniziare da quella di Milano?

Ecco la situazione in tempo reale e anche un quadro completo di ciò che è successo intorno allo spread negli ultimi giorni. Per chi non sapesse, lo spread ogni giorno è al centro dell’attenzione di esperti e non. Per sapere cos’è lo spread e cioè il differenziale tra Btp e Bund, clicca qui.

Spread, come sta andando oggi 23 luglio

Avvio di giornata in lieve calo per lo spread tra Btp e Bund che segna 105 punti base a fronte dei 106,3 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è allo 0,64%.

Milano conferma il rialzo dell’apertura e sale dello 0,7%. In linea le altre Piazze europee: Parigi sale dello 0,62%, Francoforte dello 0,58% e Londra dello 0,6%. Gli investitori registrano le rilevazioni di Ihs Markit sugli indici Pmi, i sondaggi svolti presso i direttori agli acquisti delle aziende, che fotografano l’andamento della ripresa economica. A livello di Eurozona, il Pmi manifatturiero scende a 62,6 punti a luglio, ai minimi da quattro mesi. Quello dei servizi sale invece a 60,4 punti, al picco da ben 181 mesi.

Ma cos’è lo spread? Si tratta del differenziale tra Btp e Bund si ha a che fare con un indice di comparazione tra titoli di stato. L’oscillazione di questi titoli è influenzata dalle vicende politiche, economiche e finanziarie dei rispettivi paesi e va a sottolineare le  curve di crescita o di decrescita del flusso economico di un paese in quel particolare contesto.

Del resto, Spread è preso in riferimento anche un termine generico per indicare, semplicemente, la differenza esistente fra due valori in quanto tale.

Si parla di spread a tutto tondo, dunque. Ma nel caso più comune, e quello che interessa maggiormente agli italiani (esperti di economia e non) è per appunto quello che traccia la differenza tra il valore dei titoli di stato italiani e quelli teutonici.