Lopera di realizzazione dello stadio della Roma è probabilmente lopera più importante dellintera consiliatura Marino e probabilmente degli ultimi decenni a Roma. E quindi necessario che si dibatta in maniera ampia e compiuta, per evitare gli errori del passato. Lo ha affermato, comunica Radio Roma Capitale, è Lorenza Bonaccorsi, presidente del Pd Lazio, nella trasmissione Ma che parlate a fa, condotta da Paolo Cento.
Ho denunciato il deficit di discussione allinterno del mio partito sul tema stadio, non perché volessi essere una voce fuori dal coro (come qualcuno ha scritto), ma semplicemente perché si tratta di unopera importantissima, che quindi necessita di una discussione che sia ampia il più possibile, e che coinvolga non solo tutto il PD, ma tutti gli organi politici e tecnici competenti – ha aggiunto – I punti critici dellopera sono noti: si deve evitare la speculazione edilizia, si deve fare e poi rispettare una completa valutazione di impatto ambientale, ma soprattutto si deve garantire che lopera sia fatta nellinteresse dei cittadini e dei tifosi. Ritengo quindi fondamentale che lo stadio sia della As Roma, e che questo possa essere garantito anche nel futuro, qualora ci fosse un cambiamento nella proprietà della società.
Infine, come già avvenuto per gli altri grandi stadi europei, si deve garantire laccessibilità a tutti: diventa quindi fondamentale un intervento infrastrutturale concreto, con ampi parcheggi, con lapprodo della metropolitana. Dobbiamo evitare le cattedrali nel deserto, già realizzate in passato a Roma, ma garantire un iter serio, che sia completo, pur rispettando i tempi relativamente brevi, e che regali a Roma qualcosa di positivo, come fu a suo tempo per lAuditorium, ha concluso Bonaccorsi.
Ho denunciato il deficit di discussione allinterno del mio partito sul tema stadio, non perché volessi essere una voce fuori dal coro (come qualcuno ha scritto), ma semplicemente perché si tratta di unopera importantissima, che quindi necessita di una discussione che sia ampia il più possibile, e che coinvolga non solo tutto il PD, ma tutti gli organi politici e tecnici competenti – ha aggiunto – I punti critici dellopera sono noti: si deve evitare la speculazione edilizia, si deve fare e poi rispettare una completa valutazione di impatto ambientale, ma soprattutto si deve garantire che lopera sia fatta nellinteresse dei cittadini e dei tifosi. Ritengo quindi fondamentale che lo stadio sia della As Roma, e che questo possa essere garantito anche nel futuro, qualora ci fosse un cambiamento nella proprietà della società.
Infine, come già avvenuto per gli altri grandi stadi europei, si deve garantire laccessibilità a tutti: diventa quindi fondamentale un intervento infrastrutturale concreto, con ampi parcheggi, con lapprodo della metropolitana. Dobbiamo evitare le cattedrali nel deserto, già realizzate in passato a Roma, ma garantire un iter serio, che sia completo, pur rispettando i tempi relativamente brevi, e che regali a Roma qualcosa di positivo, come fu a suo tempo per lAuditorium, ha concluso Bonaccorsi.