“Cambiano i Sindaci e gli eletti in Campidoglio, ma continuano a non essere rispettati i diritti allinformazione e alla partecipazione dei cittadini romani, diritti di cui usufruiscono da anni gli altri cittadini europei. Oggi Sindaco e Giunta decidono sulla ’pubblica utilità’ di tutta loperazione edilizia che riguarda lo stadio a Tor di Valle. Sono stati informati e consultati solo i capigruppo dellAssemblea Capitolina. La città ignora quasi tutto sulle molte incognite del progetto su cui mancano ancora le risposte”. Così in una nota Italia Nostra Roma.
“Italia Nostra Roma – prosegue il comunicato – ne aveva elencate alcune tra le quali il problema della proprietà dello stadio che non veniva mai fuori. Solo ieri si è saputo che la AS Roma dovrà pagare per utilizzarlo e si sta cercando di ottenere almeno qualche garanzia perché non perda anche questo diritto con lopposizione un po fuori delle righe di Mister Pallotta. Le torri/grattacielo continuano ad essere oggetti misteriosi. Non si trovano da nessuna parte nelle cartografie della ’Casa della Citta né appaiono tanto meno sui giornali. Dove si collocheranno? A quanta distanza dallo stadio e dal maleodorante depuratore che non viene anchesso mai nominato? Il parco, più grande di Villa Borghese, promesso sul Tevere dove si prevede visto che larea non è certo così vasta da poterlo contenere?
Italia Nostra Roma “continua a chiedere perché si ha tanta fretta di decidere visto che la certezza di potere utilizzare quellarea si avrà solo a dicembre con la verifica di tutta la situazione debitoria della Soc.Sais (fallita)”.
“Italia Nostra Roma – prosegue il comunicato – ne aveva elencate alcune tra le quali il problema della proprietà dello stadio che non veniva mai fuori. Solo ieri si è saputo che la AS Roma dovrà pagare per utilizzarlo e si sta cercando di ottenere almeno qualche garanzia perché non perda anche questo diritto con lopposizione un po fuori delle righe di Mister Pallotta. Le torri/grattacielo continuano ad essere oggetti misteriosi. Non si trovano da nessuna parte nelle cartografie della ’Casa della Citta né appaiono tanto meno sui giornali. Dove si collocheranno? A quanta distanza dallo stadio e dal maleodorante depuratore che non viene anchesso mai nominato? Il parco, più grande di Villa Borghese, promesso sul Tevere dove si prevede visto che larea non è certo così vasta da poterlo contenere?
Italia Nostra Roma “continua a chiedere perché si ha tanta fretta di decidere visto che la certezza di potere utilizzare quellarea si avrà solo a dicembre con la verifica di tutta la situazione debitoria della Soc.Sais (fallita)”.