Stasi: “Sono innocente, chi sa parli”-di Valerio Funari

    Ancora lui, ancora un altro appello di Alberto Stasi,“Vorrei appellarmi a chi eventualmente sa qualcosa. Chiedo a chiunque sappia qualcosa di mettersi una mano sulla coscienza e di uscire allo scoperto”. Alberto Stasi condannato a 16 anni per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, in un intervista al Quotidiano nazionale firmata da Gabriele Moroni,  si rivolge anche alla famiglia Poggi nella speranza di “incontrarli un giorno senza impormi sul loro dolore”. Il giovane Stasi rammenta che la sua vita non è facile, afferma che vive la vita giorno per giorno perché sarebbe troppo opprimente per lui pensare a ciò che ingiustamente potrebbe affrontare. L’ex fidanzato confida al Quotidiano che piace ricordare  Chiara nei loro momenti felici e che va spesso a trovarla al cimitero, ci parla come si fa con una persona alla quale si vuole molto bene, ma che non è più presente. Nelle fasi finali del intervista spiega come sia difficile per lui trovare concentrazione necessaria per fare qualsiasi cosa. Affermando di sopravvivere in attesa di capire cosa potrà succedere.