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“Stato di emergenza, caro bollette, energie rinnovabili, filiera automobilistica e crescita”: ecco la ricetta Draghi che loda il governo

In merito all’ormai stra-citato ‘D-day’ circa l’eliminazione dello stato d’emergenza, che in molti indicano per il 31 marzo, stamane è intervenuto il premier Draghi il quale ha esordito affermando che  Voglio uscire al più presto possibile” dall’emergenza covid, vogliamo eliminare le restrizioni il più presto possibile“.

Draghi: “Una road map specifica entro pochi giorni per eliminare ogni incertezza tra ora e il 31 marzo”

Pur facendo capire di condividere l’idea di un’ulteriore proroga, il presidente del Consiglio ha quindi aggiunto: “Non abbiamo ancora una road map specifica, è mia intenzione uscire con una road map specifica entro pochi giorni per eliminare ogni incertezza tra ora e il 31 marzo. Questo è importantissimo per tutti: famiglie, scuole, attività produttive. Darebbe certezza in questo mese e mezzo”.

Draghi: “Oggi tra l’altro abbiamo approvato un fondo di 15 mln per i sanitari deceduti per il Covid 19”

Del resto, ha rimarcato ancora il capo del governo, “La situazione sanitaria continua a migliorare. Abbiamo avuto 54mila contagi a fronte dei 67mila della scorsa settimana, anche i numeri delle terapie intensive continua a migliorare: siamo sotto i mille. Sono in calo, del 20%, anche i ricoveri ordinari, in forte calo: 13.900 rispetto ai 16800 della scorsa settimana. La campagna vaccinale procede, quasi 89% degli italiani sopra i 12 anni hanno avuto due dosi. Per questo risultato, ringrazio il generale Figliuolo, i medici, gli infermieri e tutti gli italiani che hanno deciso di vaccinarsi. Oggi tra l’altro abbiamo approvato un fondo di 15 mln per i sanitari deceduti per il Covid 19”.

Draghi: “Stanziati 8 miliardi, di cui 6 per l’energia e lo facciamo senza ricorrere a scostamenti di bilancio”

Altro tema caldo, il caro-bollette di luce e gas, nei confronti del quale oggi il governo ha approvato specifici provvedimenti, mettendo in campo, ha illustrato Draghi, “8 miliardi, di cui 6 per l’energia e lo facciamo senza ricorrere a scostamenti di bilancio, grazie all’utilizzo dei margini di crescita e finanza pubblica ottenuti lo scorso anno e descritti anche dal governatore di Bankitalia nel suo intervento più recente“.

Draghi: “Estendiamo al secondo trimestre le misure e ampliamo le misure per la riduzione delle bollette”

Dopo il cdm che ha approvato, oltre al decreto bollette, anche il decreto anti-frodi sul superbonus, il premier ha aggiunto “Estendiamo al secondo trimestre le misure e ampliamo le misure per la riduzione delle bollette per imprese e famiglie messe in campo per il primo trimestre“.

Draghi: “Erogato anche 1 miliardo l’anno a sostegno dell’auto e della filiera automobilistica”

Ed ancora, “fondo di 1 miliardo l’anno a sostegno dell’auto e della filiera automobilistica“.

Draghi: “Aumentare la produzione di gas italiano e velocizzare l’installazione di impianti di energia rinnovabile”

Riguardo alle energie ha poi spiegato, ”Interveniamo in maniera strutturale per aumentare la produzione di gas italiano e per velocizzare e semplificare l’installazione di impianti di energia rinnovabile”.

Draghi: “I provvedimenti approvati oggi sono ponderosi, voglio rivolgere un ringraziamento ai ministri qui presenti”

Quindi, ripercorrendo quanto deciso ed approvato oggi, il presidente del Consiglio ha ha tenuto a lodare il fatto che ”I provvedimenti approvati oggi sono ponderosi, ricchi, molto ricchi di contenuti e complessi e in fase introduttiva voglio rivolgere un ringraziamento ai ministri qui presenti. L’obiettivo del governo è quello di rilanciare la crescita, una crescita sostenuta, equa e sostenibile ma bisogna anche affrontare il problema del mercato del lavoro e della precarietà“.

Draghi: “L’obiettivo del governo è rilanciare la crescita, sostenuta, equa e sostenibile, aiutare i giovani e riserve la precarietà”

Infine, sulla situazione economica in generale, il capo del governo ha ricordato che ”Sul mercato del lavoro ci sono buone notizie: il numero degli occupati in Italia tra gennaio e dicembre è cresciuto di 650mila unità e il tasso di occupazione è aumentato di 2,2 punti, ritornando al livello di prima della pandemia. Però ci sono delle criticità a cui ci siamo abituati, ma non dobbiamo abituarci: la maggior parte dei nuovi dipendenti nell’ultimo anno ha firmato un contratto a tempo determinato e solo un quarto ha firmato un contratto permanente. L’obiettivo del governo è rilanciare la crescita, sostenuta, equa e sostenibile. Ma bisogna anche affrontare il problema del mercato lavoro, specialmente per i giovani, e il problema della precarietà“.

Max