Stipendi capitolini, prove di dialogo con i sindacati: ” stato d’agitazione”

     

     Il Campidoglio sulla riforma del salario accessorio dei dipendenti comunali. Dopo la rottura dei giorni scorsi quando, nonostante la mancata firma delle rappresentanze sindacali, la giunta ha approvato la delibera con il nuovo schema, ieri pomeriggio il sindaco Ignazio Marino e il vicesindaco con delega al Personale Luigi Nieri hanno incontrato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil che hanno apprezzato l’apertura dello spazio “per un dialogo politico”. Niente pace, solo una tregua armata su cui pesa non poco la decisione della giunta Marino di proseguire dritto per la sua strada. Mantenuto infatti anche “lo stato di agitazione”. La battaglia ora si sposta sui contenuti della riforma che, come spiegato dal vicesindaco, contiene “modifiche sostanziali che vertono soprattutto sulla produttività”. Oltre al nodo del pagamento delle indennità di salario per tutti i lavoratori capitolini e le criticità legate all’introduzione della turnazione, tra i fronti caldi che verranno affrontati con dei tavoli figurano la polizia locale e le insegnanti. Per queste ultime, che vedranno aumentarsi le ore settimanali da 27 a 30 con con conseguente tagli delle supplenze e dei livelli occupazionali, c’è già la data del 27 agosto quando si aprirà un tavolo con l’assessore alla Scuola Alessandra Cattoi.