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Stop al bagaglio a mano, Ryanair critica: Così aumenta il contagio, ecco perché

Lo stop al bagaglio a mano per i voli aerei, annunciato per motivi di sicurezza e di protezione in tempo di pandemia da Covid19, non ha trovato il consenso di una compagnia importante come Ryanair.

Che è partita direttamente all’attacco: “È meno rischioso l’imbarco seguendo un ordine sequenziale sulla base della posizione del sedile”.

Stop al bagaglio a mano, Ryanair risponde tramite Eddie Wilson

Con queste parole il numero uno di Ryanair, Eddie Wilson, ha attaccato senza timore lo stop al bagaglio a mano imposto dall’Enac per la nuova fase del trasporto aereo in Italia dopo l’emergenza coronavirus.

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“Rispettiamo la decisione, ma sembra una norma pensata da persone che non sanno come funziona il trasporto aereo”, così il numero uno di Ryanair, Eddie Wilson, sullo stop al bagaglio a mano deciso dall’Enac.

aggiornamento ore 6,54

Stando all’amministratore delegato della compagnia aerea low cost, la decisione, pensata come norma anticontagio, addirittura “rischia di avere conseguenze opposte a quelle auspicate” e vale a dire fare aumentare i contatti tra le persone e quindi i rischi di contagio.

“Questo divieto aumenta le occasioni di assembramento. In primo luogo le persone sono costrette a fare le code ai banchi del check-in per depositare i bagagli e questo avviene in aree dell’aeroporto con spazi che non consentono di rispettare la distanza sociale” ha continuato Wilson in una intervista al Corriere della Sera.

Ha poi sostenuto che “è meno rischioso l’imbarco seguendo un ordine sequenziale sulla base della posizione del sedile”. Il riferimento è alla decisione di non permettere più l’uso delle cappelliere che, anche secondo l’organizzazione Onu dell’aviazione civile, porterebbe la situazione a bordo più nel caos.

aggiornamento ore 11.43

Ad oggi a bordo è possibile portare solo una piccolissima valigetta da otre mettere sotto il sedile durante il viaggio, tutto il resto in stiva. “Così però la valigia viene toccata da altre persone che si occupano di metterla in stiva, quindi di scaricarla e depositarla sul nastro di consegna. Nastro che diventa altra occasione di assembramento a destinazione” ha contestato il Ceo di Ryanair.

La compagnia come anche altre ha inviato le sue osservazioni agli organi competenti e sottolinea che l’Italia è l’unico Paese europeo ad aver adottato questo criterio.

aggiornamento ore 14,50