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Studenti a rischio, blitz dei Nas sui mezzi pubblici: “Rilevato il transito e il contatto di individui infetti”

Nonostante la sfiducia dei genitori, oggi la maggior parte degli studenti fino alla prima media, sono tornati a sedersi dietro i banchi.

Varianti a parte, a terrorizzare è il persistente rischio contagio, non tanto all’interno degli istituti scolastici (opportunamente sanificati e ben controllati), quanto invece a bordo dei mezzi pubblici per raggiungere la scuola.

Purtroppo al di là dei soliti roboanti proclami da parte delle amministrazioni locali, Roma in primis, sia alle fermate, che a bordo dei mezzi, gli assembramenti continuano a rappresentare la variante impazzita.

Studenti a rischio, i Nas: “rilevati casi di presenza di materiale genetico a bordo dei mezzi”

Ma a rendere oltremodo vergognosa questa situazione,  anche la gestione dei mezzi pubblici. Altro che sanificazione e misure di prevenzione da parte delle aziende di trasporto.

Come hanno infatti clamorosamente accertato i carabinieri dei Nas: “Su 756 tamponi di superficie effettuati su mezzi di trasporto e stazioni (concentrate sulle obliteratrici, le maniglie, le barre di sostegno per i passeggeri, i pulsanti di richiesta di fermata, e le sedute), sono stati rilevati 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus, all’interno di autobus, vagoni metro e ferroviari – operanti su linee di trasporto pubblico – a Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto“.

Studenti a rischio: i controlli dei Nas avallati dal ministero, e dalle Asl di diverse città

L’operazione dei Nas si è svolta in collaborazione con il ministero della Salute, i vari servizi locali delle Asl, le agenzie di protezione ambientale, e gli enti universitari, delle città interessate dai controlli.

Dunque appurare che, come scrivono i militi, sia stato “rilevato con certezza il transito e il contatto di individui infetti a bordo del mezzo, determinando la permanenza di una traccia virale”, dovrebbe comportare un immediato intervento.

E’ anche vero però, come spiegano gli stessi Nas, che quanto evidenziato a bordo dei mezzi, “non è indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità del virus”.

Studenti a rischio, i Nas: “Appurate anche gravi inosservanze delle misure di prevenzione”

Tuttavia, va comunque sottolineato che anche le biglietterie, le pensiline, le sale di attesa, e diverse stazioni metro, in 65 casi hanno mostrato altrettanto gravi inosservanze delle misure di prevenzione, come la mancanza di pulizia e sanificazione, l’omessa cartellonistica di informazione agli utenti, ed il numero massimo di persone ammesse a bordo, oltre all’assenza dei distanziatori (posti sui sedili), e degli erogatori del gel disinfettante o, peggio, se presenti… non funzionanti.

Studenti a rischio: deferiti i responsabili delle aziende di trasporto e multe per 25mila euro

Un blitz culminato con il deferimento alle competenti Autorità giudiziarie, di 4 responsabili delle aziende di trasporto, ed oltre 25mila euro di sanzioni, per altre 62 irregolarità amministrative.

Una notizia agghiacciante, che rilancia urgentemente una questione ancora oggi irrisolta, che rischia di rovesciarsi sugli studenti ed i pendolari. La ‘cosa buona’ è che ovviamente le ispezioni continuano, quella meno confortante è che, nel frattempo, gli studenti si trovano costretti a viaggiare a bordo di questi mezzi…

Max