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Stuprata a 10 anni dalla baby gang: orrore nel napoletano

Una vicenda ripugnante, tribale, quella che arriva dal napoletano, precisamente da Boscoreale dove, come riporta il quotidiano locale ‘Metropolis’, dopo i pesanti abusi sessuali iniziati la scorsa estate, una ‘bambina’ di soli 10 anni, è finalmente riuscita a trovare il coraggio di denunciare le violenze che era costretta a subire da una gang di ragazzini dai 10 ai 13 anni.
Violenze iniziate una giornata di sole di agosto, quando la scuola è lontana, e ciascun bambino ha il diritto di godersi le vacanze, contribuendo così ad alimentare quei bellissimi ricordi bambini dove poi spesso, da adulti, torniamo a rifugiarci. Per lei invece l’infanzia resterà un trauma indelebile, e l’estate uno choc. L’hanno presa di forza, portata all’interno di uno scantinato, ‘ed usata’ come fosse un giocattolo. Oltretutto (la pessima scuola dei ‘grandi’), è stata anche ripresa con i telefonini, così da ricattarla per non finire alla gogna. Perché ancora oggi si pensa sia una vergogna denunciare. Lei poi, così piccola ed innocente.
Ma purtroppo l’incubo non finisce con la bella stagione. Evidentemente, impuniti, i sei si sono sentiti intoccabili e così, intorno a novembre, hanno ricominciato esattamente da dove avevano lasciato. Stavolta la bambina ha però trovato il coraggio di raccontare, denunciare lo schifo.
I sei – ripetiamo: minorenni – sono così finiti davanti al pm del tribunale dei minorenni, con il peggiore dei reati possibili, il più infame possibile: violenza sessuale. Seguirà il riformatorio, il carcere minorile, o chissà cosa. Fatto è che, chi per un verso e chi per un altro, sono sette vite rovinate, benché giovanissime…
Max

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Di
Max Tamanti