Home POLITICA “Subito stop alle cartelle esattoriali”. L’appello delle piccole imprese a Draghi

“Subito stop alle cartelle esattoriali”. L’appello delle piccole imprese a Draghi

MARIO DRAGHI
Rinviare a giugno le notifiche delle cartelle esattoriali e gli atti dell’Agenzia delle entrate per ridare fiato alle imprese italiane. E’ la richiesta formulata da Confedercontribuenti, la Confederazione Nazionale delle Imprese e dei Contribuenti che si occupa di tutela delle famiglie e delle imprese dalla maglia burocratica: mentre il neonato Governo è alle prese con i primi adempimenti dopo l’insediamento, le attività commerciali devono fare i conti con gli effetti economici della pandemia e delle misure restrittive introdotte per cercare di arginare la diffusione del virus.
Secondo le statistiche ufficiali, negli ultimi mesi migliaia di aziende hanno cessato l’attività e altrettante sono in forte crisi e guardano con preoccupazione la fine delle agevolazioni fiscali introdotte dall’esecutivo Conte. Da qui l’appello al neo premier Draghi di mettere subito mano ad un pacchetto di misure a sostegno dell’economia e di confermare lo stop alle cartelle esattoriali in scadenza: “Serve una risposta seria da parte del nuovo Governo – spiega il presidente nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro – per far uscire le imprese dalla crisi determinata dalla pandemia. Un Governo che crei vere condizioni per una seria ripartenza. Ecco perché attendiamo che in Parlamento, durante il voto di fiducia, Draghi prenda impegni precisi, indicando subito le proposte sulle molteplici questioni e sui problemi che assillano e stanno mettendo in ginocchio il popolo dei contribuenti e delle imprese”.
Per la Confederazione tutela delle attività imprenditoriali e misure per il rilancio dell’economia devono essere una priorità: “Dal nuovo ministro all’Economia Franco ci aspettiamo segnali precisi ed incisivi per affrontare i temi che gravano sui contribuenti  – continua Finocchiaro- . Vigileremo affinché questo accada e per capire da che parte sta. Noi di Confedercontribuenti chiediamo al Ministro Daniele Franco di attivarsi subito per rinviare a giugno le notifiche delle cartelle esattoriali e gli atti dell’Agenzia delle entrate, perché serve varare l’immediata rottamazione con modalità di rateizzazione compatibili con la situazione reddituale di ognuno, ovvero con rate che non eccedano di oltre il quinto del reddito del contribuente alla data attuale, ma anche il saldo e lo stralcio per quelli meno abbienti. Chiediamo anche lo stop alle aste giudiziarie, alle azioni esecutive e al mercato, ormai “invasivo”, dei cosiddetti crediti deteriorati.
Questo – aggiunge il presidente Finocchiaro – è quanto chiede Confedercontribuenti senza se e senza ma! Adesso serve un’azione concreta, perché altrimenti dal Governo Draghi rischiamo di subire delusioni e lo stesso Recovery fund verrà varato sulle macerie della piccola e media impresa italiana. Questo governo non deve servire solo a fare quadrare i conti con l’Europa, ma a ridare fiato e prospettive concrete allo sviluppo dell’economia italiana”.