SUL PIL ITALIANO L’OCSE RIVEDE LE STIME AL RIBASSO: +0,8% NEL 2016 E NEL 2017. NELL’AREA DELL’EURO DOVREBBE INVECE CRESCERE QUEST’ANNO DELL’1,5% E DELL’1,4% NEL 2017

Presentando oggi i dati contenuti all’interno dell’Economic Outlook, l’Ocse annuncia di aver rivisto al ribasso le stime di crescita dell’Italia. In particolare, dopo il +0,6% registrato nel 2015, il pil dell’Italia quest’anno dovrebbe crescere dello 0,8% contro +1% previsto a giugno scorso e dello 0,8% nel 2017 contro +1,4% stimato in precedenza. A più ampio raggio, dopo +1,9% nel 2015, il pil nell’area dell’euro dovrebbe crescere quest’anno dell’1,5% e dell’1,4% nel 2017. Rispetto a giugno l’Ocse ha rivisto le sue stime al ribasso di 0,1 punto per il 2016 e di 0,3 punti per il 2017. In Germania, rivela il rapporto Ocse, dopo +1,5% il pil quest’anno dovrebbe crescere dell’1,8% contro +1,6% stimato a giugno scorso e dell’1,5% nel 2017 contro +1,7% previsto in precedenza. In Francia, dopo +1,2% nel 2015, il pil dovrebbe crescere nel 2016 dell’1,3% (-0,1 punto rispetto alla stima di giugno) e dell’1,3% nel 2017 (-0,2 punti). Nel Regno Unito, dopo +2,2% nel 2015, il pil dovrebbe crescere quest’anno dell’1,8% (+0,1 punto) e dell’1% nel 2017 (-1 punto). Guardando poi agli sviluppi su scala planetaria, nel mondo, dopo +3,1% nel 2015, il pil dovrebbe crescere del 2,9% quest’anno (-0,1 punto) e del 3,2% nel 2017 (-0,1 punto). Dopo +6,9% nel 2015, in Cina il pil dovrebbe registrare una crescita del 6,5% nel 2016 e del 6,2% nel 2017. Negli Usa, dopo +2,6% nel 2015, il pil dovrebbe registrare una crescita dell’1,4% (-0,4 punti) quest’anno e del 2,1% nel 2017 (-0,1 punto).

M.