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Sweet Puppies, l’operazione contro il commercio clandestino di cuccioli

Sweet puppies, è stata chiamata così l’operazione che nel riminese ha portato alla cattura e all’arresto da parte dei carabinieri forestali e della polizia di Rimini di un 36 enne colpevole di avere imbastito un traffico clandestino di cani che dall’est Europa entravano illecitamente in Italia per essere rivenduti a famiglie

I cuccioli importati erano in condizioni precarie di salute e molti senza vaccinazioni.
Il trafficante vendeva i cani tramite i canali internet assicurando ai futuri acquirenti le perfette condizioni fisiche dei piccoli a prezzi che andavano dai 1000 ai 2000 euro. Una volta conclusa la compravendita i cani non venivano consegnati o al limite venivano dati esemplari che non avevano nulla a che vedere con quelli promessi.

Il 36enne non è nuovo a questo tipo di “affari”, infatti nel 2019 era già stato catturato nell’ambito dell’operazione “Luxury dog” che, con modalità del tutto simili, vendeva cuccioli provenienti clandestinamente dall’est.

Durante la perquisizione nella casa dell’uomo sono stati rinvenuti 3 telefono cellulari e 2 tablet che venivano usati per mettere in vendita i cani. Inoltre, in barba al provvedimento che lo obbligava a non detenere animali d’affezione, in casa del giovane sono stati trovati 17 cani di razza American Pitbull Terrier.

Gli inquirenti hanno indagato sui conti correnti evidenziando movimenti per decine di migliaia di euro tutte riconducibili all’attività illecita dell’uomo.