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Tamponi Lazio, continuano le indagini: ascoltato il medico sociale

È durato circa due ore il colloquio del responsabile medico della Lazio Ivo Pulcini e la Procura federale, rappresentata da due ispettori, Scarpa e Ricciardi, con il procuratore capo Giovanni Chiné collegato da remoto. Sul tavolo la gestione del caso Covid deflagrato in casa Lazio a partire dalla settimana che va dal 26 ottobre, il lunedì prima della gara di Champions a Bruges ,fino alla partita della domenica contro il Torino.

La difformità degli esiti sui tamponi biancocelesti forniti dalla Uefa, che ha impedito ad alcuni giocatori di partecipare alla competizione, e quelli di Futura Diagnostica, il laboratorio di Avellino a cui si appoggiava la Lazio e su cui, ora, indaga la Procura della Repubblica, ha acceso i riflettori sul club del presidente Lotito.

Il nodo dell’audizione tra il medico sociale della Lazio e la Procura Federale avvenuto ieri verteva sui rapporti tra il club e le Asl di competenza. Le indagini mirano a riscostruire le eventuali mancate comunicazioni della Lazio con l’azienda sanitaria locale. Intanto il legale del club Michele Gentile si è detto tranquillo dopo l’audizione: “Abbiamo chiarito tutto e prodotto documenti che testimoniano che il protocollo non è stato violato”, ha assicurato. L’inchiesta procede e nei prossimi giorni potrebbero essere convocati uno o più giocatori della Lazio.