TARANTO: ILVA, DOMANI ATTENDE PAGAMENTI

    A Taranto, domani, il caso delle imprese che lavorano con l’Ilva le quali non sono ancora state pagate per i lavori effettuati, rischia di riesplodere. In particolare si tratta di tre imprese, ciascuna delle quali con 60-70 dipendenti a testa, il cui problema è stato posto dai sindacati sia all’Ilva che alla Prefettura il 23 dicembre scorso. Benché l’Ilva, con i soldi del prestito ponte delle banche (250 milioni in due tranche uguali), abbia erogato alle imprese 34 milioni di euro di pagamenti da mèta settembre e fine ottobre e altri 10 milioni ha in corso di erogazione in questi giorni, ci sono però realtà che sono rimaste a secco. Perle 3 aziende in questione, indicate dalle federazioni metalmeccaniche, fu data assicurazione dall’Ilva che il giorno seguente, il 24, sarebbero stati disponibili due bonifici per altrettante aziende – dell’ordine di 30-35mila euro ciascuno – mentre un terzo bonifico per un’altra azienda sarebbe stato liquidato il 29 dicembre. Il 24, però, le 2 aziende interessate non hanno trovato nulla e quindi non hanno potuto pagare i lavoratori. Secondo quanto comunicato dalla Prefettura ai sindacati, adesso tutti i bonifici dovrebbero essere esigibili da domani e prevedere anche più soldi rispetto a quelli iniziali. I sindacati metalmeccanici riuniranno domattina le segreterie provinciali per valutare la situazione dell’indotto-appalto e vedere se i pagamenti sono stati effettivamente corrisposti come l’Ilva ha assicurato al prefetto di Taranto, Umberto Guidato, alla vigilia di Natale. Nel caso in cui questo non avvenisse, sarebbero decise nuove iniziative di protesta dopo lo sciopero di 24 ore del 23 dicembre.