Home ATTUALITÀ Tassa successione e dote per giovani, la proposta di Letta: chi riguarda

    Tassa successione e dote per giovani, la proposta di Letta: chi riguarda

    Una redistribuzione di risorse a favore della ‘generazione Covid’ finanziata con un aumento della tassa di successione che toccherebbe le eredità milionarie, di fatto quelle dell’1% degli italiani. E’ l’obiettivo della proposta del Pd, anticipata dal segretario Enrico Letta, che assegna una dote di 10mila euro alla metà dei 18enni italiani. 

    La dote viene data sulla base dell’Isee famigliare e toccherebbe a chi oggi ha tra i 13 e i 17 anni, quella che lo stesso Letta ha definito “generazione Covid”. Il ‘gruzzolo’, però, dovrà essere speso per motivi specifici: formazione e istruzione; lavoro e piccola imprenditoria; casa e alloggio. 

    Alla base di questo intervento redistributivo è prevista, appunto, una revisione in senso progressivo delle aliquote su successioni e donazioni superiori a 5 milioni, l’1% degli italiani. Una sorta di allineamento di questi parametri fiscali italiani a quelli Europei. Oggi, infatti, dalle tasse di successione l’Italia incassa circa 800 milioni contro i 6 miliardi della Gran Bretagna, i 7 miliardi della Germania e i 14 miliardi della Francia. (segue) 

    (Adnkronos) – L’aliquota di tassazione per eredità o donazioni superiori a 5 milioni di euro tra genitori e figli, in Italia, è attualmente tra le più basse d’Europa, il 4%. In Germania è al 30%, in Spagna al 34%, in Gran Bretagna il 40%, in Francia il 45%. 

    Numeri alla mano, secondo la proposta del Pd la dote arriverebbe ogni anno a circa 280mila ragazze e ragazzi: al 1 gennaio 2021 i 18enni erano 566.547 e a ricevere sarebbe il 50% di chi diventa maggiorenne, sulla base dell’Isee familiare. 

    La proposta del Pd prevede che la dote non sostituisca il diritto allo studio e il welfare studentesco, che i dem intendono anzi rafforzare. Il costo della misura è di circa 2,8 miliardi annui, finanziabili appunto tramite la revisione in senso progressivo delle aliquote sull’imposta sulle successioni e donazioni, mantenendo la franchigia di 1 milione di euro, e portando al 20% l’aliquota massima di tassazione per le eredità e le donazioni tra genitori e figli superiori a 5 milioni di euro.