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Tasse ‘sforbiciate’ e Reddito di cittadinanza al centro della Legge bilancio, oggi sul tavolo di un Cdm ‘bollente’

Come annunciato, oggi alle 16.30 avrà luogo il Cdm ma, stamane alle 9.30, il premier Draghi ha convocato le forze di maggioranza per una Cabina di regia, nell’ambito della quale il ministro Franco avrebbe indicato all’interno del Documento programmatico di bilancio e la Manovra, una sostanziale ‘sforbiciata’ delle tasse pari ad 8 miliardi di euro. Ma oltre alla riduzione delle tasse, il ‘piatto forte’ è rappresentato dal Reddito di cittadinanza, con una ‘fronda’ fortemente contraria (centrodestra e Iv), rispetto a quanti invece favorevoli (Pd e M5s) Draghi in primis…

Marattin: “L’impianto della manovra è ottimo ma possiamo arrivare ad un intervento a due cifre”

Come ha infatti poi riferito il responsabile economico di Iv e a capo della commissione Finanze a Montecitorio, Luigi Marattin, uscendo da Palazzo Chigi: ”Il taglio delle tasse si attesta a 8 miliardi – la proposta di 7 miliardi più uno che era già in bilancio – ma noi confidiamo ci sia un margine per una riflessione ulteriore, in vista del Cdm di oggi. Ci sono 23 miliardi disponibili, tutti i partiti dicono che vogliono tagliare le tasse, allora destinarne a questo fine solo un terzo mi sembra un po’ poco e, con Fi, abbiamo chiesto una riflessione ulteriore. L’anno in cui è possibile tagliare le tasse diciamo no al braccino corto, per me ne servono almeno 10, un intervento vero non può che essere a due cifre, per il resto l’impianto della manovra è ottimo”.

Marattin: “Abbiamo avuto ampie rassicurazioni sulla riforma del meccanismo del Rdc”

Inoltre, riguardo al Rdc, che Conte ha assicurato sarà modificato ‘in meglio’, il capo della commissione Finanze a Montecitorio ha spiegato che ”Di reddito di cittadinanza abbiamo parlato nel corso della riunione. Se metti tante risorse sul Rdc, se ci sono più fondi, allora è giusto metterne anche sul taglio delle tasse. Sulla riforma del meccanismo del Reddito di cittadinanza  abbiamo avuto ampie rassicurazioni“.

Letta: “Legge di Bilancio? Meno tasse sul lavoro, e ripartire da salute e istruzione”

Commentando la situazione, il segretario del Pd, Enrico Letta, ha affermato che ”Abbiamo molto lavoro da fare sulla Legge di bilancio; bisogna che ci sia la riduzione delle tasse sul lavoro in modo che i lavoratori abbiano più soldi in busta paga e allo steso tempo ci sia più attrattività per le imprese. E poi bisogna ripartire da salute e istruzione, la pandemia ci ha insegnato che bisogna ripartire da lì“.

Forza Italia: “Il ‘Manifesto per ripartenza’ che passi attraverso la riduzione tasse su lavoro, famiglie e risparmio”

Forza Italia, alla luce delle novità emerse nell’ambio della Cabina di regia, e in attesa del Cdm, attraverso una nota congiunta (firmata al termine di una riunione fra il coordinatore nazionale, Antonio Tajani, con i vertici, i ministri, ed i sottosegretari azzurri), afferma che “In vista della cabina di regia e della discussione della legge di Bilancio 2021, Forza Italia chiede al governo un documento che sia un vero ‘Manifesto per la ripartenza’ e che abbia come obiettivo la crescita. Questo risultato si ottiene con una robusta riduzione delle tasse sul lavoro, sulle famiglie e sul risparmio”.

Forza Italia: “Forte riduzione del cuneo fiscale e una ristrutturazione del reddito di cittadinanza”

Ed ancora, si legge, “Due i punti qualificanti sui quali Forza Italia chiede un impegno concreto: una forte riduzione del cuneo fiscale, cioè del costo del lavoro, di 10 miliardi e una ristrutturazione del reddito di cittadinanza. È necessario andare nella direzione di progressiva riduzione della misura separando la platea degli “occupabili”, che sono in grado di lavorare e dunque devono farlo, da tutti gli altri che, invece, devono continuare ad essere destinatari di interventi di welfare”.

Forza Italia: “Defiscalizzazione alle imprese che investono sul lavoro e proroga alle misure di sostegno all’edilizia”

Dunque, propone ancora la nota: “Forza Italia propone inoltre sostegni sotto forma di defiscalizzazione alle imprese che investono in sicurezza sul lavoro, attenzione alla ristrutturazione dei debiti delle amministrazioni locali e la proroga delle misure di sostegno all’edilizia: non solo il Superbonus 110%, ma anche gli altri bonus”.

Max

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Max Tamanti