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    Teatro Brancaccio: la stagione che verrà

    Alessandro Longobardi, attento ‘patron’ del Teatro Brancaccio, torna tracciare il bilancio della ‘sontuosa’ attività artistica passata, annunciando allo stesso tempo il ricco cartellone che ci traghetterà nel 2020.
    Il prologo, e non potrebbe essere altrimenti, è riservato alla dura condizione alla quale, per via dei ‘non sostegni’ pubblici, sono ormai esposti la maggior parte dei teatri della Capitale: “Non sono mancate le difficoltà, come quelle derivanti dalla fine dei benefici del ‘job acts’ – spiega infatti Longobardi – aggravata dall’assenza di sostegno pubblico, condizione che ha portato a una inevitabile e dolorosa riduzione di risorse umane di grande valore, nonostante l’aumento di pubblico (circa duecentomila presenze) e di fatturato (+12%). Per questo, da inguaribile attivista culturale resistente, non rinuncerò mai a richiamare il senso di responsabilità di tutti coloro che condividono l’importanza di fare teatro e di questo teatro; chiunque voglia e possa sostenerci in qualsiasi modo è benvenuto. Rischiamo ancora l’estinzione”.
    Esaurito quindi il doveroso preambolo-denuncia, il direttore artistico entra nel vivo dela stagione che verrà: “Passiamo alla nuova stagione, l’ottava per esattezza, sotto la mia direzione. Il numero ‘8’ è il simbolo dell’infinito che è legato al riflesso dello spirito nel mondo creato – il Karma – alla fecondità e alla prosperità. Con gioco di metafore il nostro gruppo di lavoro, che ringrazio sempre, è il Karma che ha creato tutto questo; insieme siamo diventati “fecondi” producendo tante iniziative: dalla formazione, alla produzione, all’esercizio; riguardo la “prosperità” la strada è ancora molto lunga e tortuosa. Ma il numero “8” è anche letto come “7”, fine di un ciclo, + 1 inizio del nuovo ciclo, una ripartenza che necessita di un forte impulso. Noi con voi siamo qui per creare questa forza di impulso”.

    Longobardi e “L’effetto Brancaccio”

    Dunque, rifacendosi quello che il ‘patron’ definisce “Effetto Brancaccio”, mai come in questo momento, anche alla luce della premessa fatta, “È indispensabile generare questa forza per non fermare il ciclo; pertanto apriamo la stagione con un nuovo grande progetto musicale per famiglie”, come vedremo poi nel dettaglio.
    Quindi, aggiunge concludendo questo ‘pensiero’ riservato alla sua amata creatura, “Avremo eventi di danza, teatro e musica che verranno comunicati più avanti.
    Tra le nuove iniziative segnalo l’apertura della scuola di Musical del Brancaccio. Altra nota positiva è l’inaugurazione dei ‘giardini del Teatro’ per avviare il ‘Brancaccio E-state con noi’, un progetto che offre al pubblico tanto contenuto artistico per trascorrere in compagnia i prossimi mesi estivi; poi ‘Esta(R)te’, un campus teatrale per giovani diretto da Rossella Marchi“.

    Teatro Brancaccio, tutti gli spettacoli

    Entriamo ora nella programmazione vera e propria, andando a vedere quale spettacolo od evento andremo ad applaudire nel corso della prossima stagione:
    Dal 2 ottobre al 1 dicembre 2019, dai creatori di ‘Rapunzel il musical’, e ‘La Regina di ghiaccio il musical’, ecco ‘Aladin – il musical geniale‘ di Maurizio Colombi, sulle musiche originali e gli arrangiamenti musicali di Davide Magnabosco, Paolo Barillari, Alessandro Procacci. In scena Leonardo Cecchi (Aladin), Emanuela Rei (Jasmine). Le scene sono di Alessandro Chiti, le coreografie di Rita Pivano, ed i costumi di Francesca Grossi
    La regia è di Maurizio Colombi, mentre la produzione è firmata da Alessandro Longobardi per Officine del Teatro Italiano,in collaborazione con Viola Produzioni.
    Dal 19 novembre al 6 gennaio 2020, come inframezzato da alcune serate-evento, Gianluca Guidi (che cura anche ripresa teatrale), porta sul palco l’eterno ‘Aggiungi un posto a tavola‘, al fianco di Francesca Nunzi, Marco Simeoli, Piero Di Blasio, e Camilla Nigro. Da segnalare, succedendosi a quella storica del grande Riccardo Garrone, ‘La voce di Lassù’ recitata da Enzo Garinei, e la partecipazione straordinaria di Lorenza Mario.
    La storica commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, e liberamente ispirata ad ‘After me the deluge’ di David Forrest’, vsi fregia delle bellisime musiche di Armando Trovajoli, eseguite dall’orchestra dal vivo
    sulla direzione musicale di Maurizio Abeni. Le coreografie sono invece dell’eccellente Gino Landi, sulla regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini. La produzione è di Alessandro Longobardi per Officine del Teatro Italiano, in collaborazione con Viola Produzioni
    Primo evento il 25 novembre, con Federico Buffa in ‘Il rigore che non c’era‘, con la voce recitante di Marco Caronna e, al femminile, conla voce recitante e cantante di Jvonne Gio. Al pianoforte Alessandro Nidi
    Il 26 novembre ecco invece Paolo Ruffini i quale, insieme agli attori della compagnia Mayor Von Frinzius, presentano ‘Up & Down‘, regia di Lamberto Giannini, che vede al pianoforte Claudia Campolongo. La consulenza Artistica è di Claudia Mazzeranghi, la produzione a carico della ‘Non c’è problema produzione’.
    Ecco poi la 2 giorni del ‘Trio dei toscanacci’ ( dal 2 al 4 dicembre), formato da Carlo Conti, Giorgio Panariello, e Leonardo Pieraccioni, che al Brancaccio presentano la trasposizione teatrale del loro fortunato show, prodotto da Friends&Partners.
    Sempre per gli eventi, segnaliamo il concerto di Roberto Vecchioni, che porta sul palco il suo fortunato ‘L’Infinito Tour’, per la regia di Raffaello Fusaro e l’organizzazione di Ventidieci e Dimensione Eventi.
    I musicisti che affiancheranno nel concerto il poeta cantautore di ‘Luci a San Siro’, sono Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso), Roberto Gualdi (batteria), realizzazione del visual concept Niko Cutugno per Djungle Production.
    E’ invece ‘Perfetta‘ Geppi Cucciari, per i due giorni in cui (dal 10 al 12 gennaio 2020), porterò sul palcoscenico il testo di Mattia Torre, con la produzione di ITC2000.
    Prodotto dal Teatro Nazionale di Genova per la drammaturgia e la regia di Giorgio Gallione (sulle musiche originali di Paolo Silvestri), dal 14 al 15 gennaio, Neri Marcorè, Ugo Dighero, Rosanna Naddeo Fabrizio Costella, ed Alessandro Pizzuto, ecco ‘Tango del calcio di rigore‘. Le scene ed i costumi ad opera di Guido Fiorato, e le luci ‘alimentate’ da Aldo Mantovani.
    Dal 23 al 26 gennaio, Marco Stabile nel musical basato sul film di Miramax Motion Picture ‘Kinky boots’, che qui diretto da Claudio Insegno, vede 6 angels e 17 attori/performer dare energia a ‘Stan Believe Kinky Boots‘, scritto da Geoff Dean e Tim Firth, con i testi di Harvey Fierstein, e le musiche e le liriche di Cyndi Lauper, La musica dal vivo e la produzione del Teatro Nuovo.
    We Will Rock You‘, the musical by Queen and Ben Elton, in scena dal 28 gennaio al 2 febbraio, sulle scenografie di Colin Mayes, le coreografie di Gail Richardson, la direzione Artistica di Valentina Ferrari, e quella Musicale di Riccardo Di Paola. Il produttore Esecutivo è Cristina Trotta, alla regia Tim Luscombe, produzione di Claudio Trotta per Barley Arts.
    Dal 4 al 9 febbraio Katia Follesa & Angelo Pisani in ‘Finché social non ci separi‘, di Angelo Raffaele Pisani e Katia Follesa, in collaborazione con Luciano Federico. Audio e luci di Dino Pecorella, e regia di Angelo Raffaele Pisani e Katia Follesa.
    ‘Destinati all’estenzione’ (dal 4 al 9 febbraio), è lo show di Angelo Pintus, per la produzione di Enrico Porreca.
    Il 12 febbraio sarà poi la volta di Enrico Brignano in ‘Innamorato perso’, una produzione Max Produzioni in collaborazione con Vivo Concerti
    Il 24 febbraio Enrico Bertolino ‘Instant Theatre 2019’, da un’idea di Enrico Bertolino e Luca Bottura, scritto insieme a Massimo Navone con la collaborazione di Enrico Nocera. La regia è di Massimo Navone, con la produzione di ITC2000.
    Dal 24 marzo al 12 aprile, in esclusiva in Italia in accordo con Kenny Wax Ltd, Luca Basile Marco Zordan, Alessandro Marverti, Viviana Clais, Styefania Autuori, Valerio Di Benedetto, Yaser Mohamed, Carolina Gonnelli, Igor Petrotto, e Riccardo Giacomini, metteranno in scena ‘Che disastro Peter pan‘, tratto dalla commedia originale di J.M.Barrie, e firmato da Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields, La traduzione è di Enrico Luttmann, e la regia di Adam Meggido. Produzione AB Management e Officine Del Teatro Italiano
    Ecco quindi il 31 marzo Gabriele Cirilli con ‘Mi piace… di più‘, di Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Giorgio Ganzerli, e Gianluca Giugliarelli. La produzione è di Magamat.
    Il ‘pesce d’aprile’ del Brancaccio è invece rappresentato il 1 aprile da Barbara Foria, che porta ‘Il meglio di Barbara Foria‘, per la regia di Claudio Insegno. La produzione è di Officine del Teatro Italiano.
    Dal 14 al 19 aprile sarà invece il turno de ‘La Divina Commedia – Opera Musical’ di Gianmario Pagano Andrea Ortis, sulle musiche di Marco Frisina e la voce narrante Giancarlo Giannini, per la regia di Andrea Ortis. Scene di Lara Carissimi, proiezioni di Roberto Fazio e Virginio Levrio. Le coreografie sono di Massimiliano Volpini, le luci di Valerio Tiberi, ed i suoni di Emanuele Carlucci. Gabriele Moreschi è il direttore tecnico. Produzione Mic
    Il 27 aprile Giuseppe Giacobazzi, ‘Noi, mille volti e una bugia‘, di e con Andrea Sasdelli. In collaborazione ai testi Carlo Negri, da un’idea di Fabrizio Iseppato.
    Segnaliamo ancora il ritorno degli ‘incantevoli’ ‘Stomp‘, che insieme ad altri eventi che poi andremo e vedere nello specifico, per una programmazione come abbiamo visto veramente rivolta a tutti, anche ai più esigenti…
    Max