Home SPETTACOLI Teatro, l’Eliseo ricomincia da tre nel nome della qualità

    Teatro, l’Eliseo ricomincia da tre nel nome della qualità

    Una storia lunga, che accompagna da molti decenni la storia stessa della città.
    Un Teatro storico, che al pari del suo prestigioso evolversi, ha continuato a garantire uno standard qualitativo senza mai cedere al momento o facili programmazioni. L’Eliseo si è infatti sempre distinto per la linea seguita nelle sue scelte, garantendo di stagione in stagione spettacoli ed opere di riconosciuta validità culturale.
    Ora, con la gestione targata Barbareschi, il trend ha subito un’ulteriore impennata, riuscendo a coniugare alla qualità delle proposte anche l’attenta e numerosa presenza di pubblico.
    Come tiene infatti a sottolineare il ‘patron’, “L’Eliseo è diventato il brand che avremmo voluto che fosse, attraverso una programmazione che ne ha svelato un’anima lungimirante e attenta alle esigenze del
    nostro presente. Un gioiello sia dal punto di vista estetico (grazie al recente rifacimento della facciata) sia per l’affluenza e la partecipazione (le sale sono sempre piene). Il pubblico che si è avvicinato alla nostra avventura ama il teatro, è vero, ma ama anche il Cinema, gli incontri dedicati all’Arte, alla Scienza, alla Letteratura, ama le serie televisive
    e i film che spronano all’approfondimento, alla trasformazione, al miglioramento. Lo spettacolo dal vivo emoziona e da noi tutto prende vita – prosegue Barbareschi – anche i prodotti multimediali. È forse questo il valore aggiunto che ci contraddistingue e ci avvicina anche ad un pubblico più giovane abituato a linguaggi diversi. Offrendo una varietà di prodotti di qualità abbiamo spronato le persone ad uscire di casa, impresa non semplice vista la grande offerta delle piattaforme a cui siamo tutti abbonati”.
    Quanto poi all’aspetto ‘pratico’ della questione, sono i numeri a spiegarne l’attuale brillante gestione: “I dati della passata stagione ci stimolano a proseguire sul percorso intrapreso: 100.000 gli spettatori che hanno frequentato la sala principale con una percentuale di riempimento dell’83% e con una media di circa 21 € a biglietto. Al Piccolo Eliseo abbiamo registrato 20.000 presenze e la stagione non è ancora
    terminata! E infine un fiore all’occhiello della nostra programmazione, gli eventi culturali che hanno registrato circa 100.000 persone. Penso che questo sia un traguardo dovuto forse al superamento di una miopia imperante, per la quale il teatro ha già pagato abbastanza e dalla quale è necessario svincolarsi proponendo intrattenimento, cultura e qualità. Oltre ad aver ospitato spettacoli di grande prestigio, abbiamo anche prodotto tante nuove pièce per grandi spazi – come il Cyrano de Bergerac, Miseria e nobiltà o La commedia di Gaetanaccio – e per piccoli palcoscenici grazie al laboratorio di produzione permanente che è l’Eliseo Off che ha presentato otto nuovi titoli per una rosa di registi e giovani attori. Molte delle nostre produzioni hanno trovato una seconda casa in città, nel Teatro Tor Bella Monaca, grazie alla sinergia con Alessandro Benvenuti e Filippo D’Alessio con i quali ci accingiamo a realizzare la quinta stagione del Progetto Periferie”.

    Prologo di stagione

    E tanto per dare idea di come e quanto anche l’imminente cartellone abbia seguito la linea artistica fin qui ottimamente tracciata, ecco ripetersi il ‘Prologo di stagione’ distribuito nelle tre sale (Eliseo, Piccolo Eliseo, e l’Off’), con 15 proposte distribuite tra settembre ed ottobre in attesa del cartellone dominato dalla prosa.
    Si parte dunque con ‘Oleanna’ di David Mamet (interpretato da Elisa Menchicchi e Francesco Bolo Rossini, per la regia di Emiliano Bronzino); il ‘Premio Eliseo Scuole’ (sotto l’egida diretta del Miur); i ‘Fatti veri’ di Ivano Marescotti; ‘N.E.R.D.S. – Sintomi’, su palco Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, ed Umberto Terruso diretti dallo stesso autore, Bruno Fornasari; Poi sarà la volta degli attori dell’Accademia Internazionale di Teatro che con Arcangelo Iannace (qui anche autore del testo), Marco Avarello e Silvia Marcotullio – anche regista – presenteranno ‘Al di là del muro’. Tra musica e letteratura si dipana invece ‘Di suoni e di asfalto’, con Eugenio Allegri e Les Nuages
    Ensemble; Quindi il testo di Adriano Pantaleo ‘Non Plus Ultras’, progetto d’indagine teatrale firmato da Gianni Spezzano, corroborato da un documentario che porta anche la firma di Carmine Luino; E’ invece sicuramente uno spettacolo interessante per i giovani quello di di &amp, che vedrà il rapper Frankie hi-nrg mc sul palco con ‘Faccio la mia cosa’; Ed ancora con musica e poesia per ‘L’Orso innamorato’di Sollo &amp. Quindi ‘Interiors’, ideato e diretto da Matthew Lenton; Daniele Pecci ha invece e curato il testo di di Friedrich Dürrenmatt, ‘La morte della Pizia’; Antonio Tarantino presenta invece ‘Stranieri’, disponendo sul palco Francesco Biscione, Paola Sambo, e – qui anche regista – Gianluca Merolli; In coda, ecco ‘La strada’, firmato da Cormac McCarthy, diretto da Stefano Cioffi, ed interpretato da Guglielmo Poggi; Nel 50nnale dalla sua prima, chiude questo interessante prologo, lo spettacolo per eccellenza di Dario Fo, ‘Mistero Buffo’, diretto da Eugenio Allegri e recitato da Matthias Martelli.

    Teatro Eliseo

    Sarà il meglio del Novecento, incorniciato dai classici, a tenere banco in questa stagione. Il via, il 5 novembre, con il regista Andrei Konchalovsky che guida Julia Vysotskaya e Federico Vanni tra le ‘Scene da un matrimonio’, indimenticato capolavoro di Ingmar Bergman. Il 19 sarà la volta di un amato classico di Shakespeare come ‘La Tempesta’, per il quale i regista Luca De Fusco ha voluto il bravo Eros Pagni accanto all’atrettanto efficace Gaia Aprea.
    A seguire, dal 3 dicembre, ‘L’onore perduto di Katharina Blum’ di Heinrich Böll, qui riadattato da Letizia Russo, con Elena Radonicich e Peppino Mazzotta diretti da Franco Però. ‘Il Cielo sopra il tetto’ è invece diretto dallo stesso Barbareschi, e vede in scena Lucrezia Lante della Rovere misurarsi con il testo di David Hare dal 17 dicembre. Gennaio, il 7, apre con uno splendente Molière con ‘La scuola delle mogli’, con Arturo Cirillo nella duplice veste di regista ed attore, accanto a Valentina Picello, Rosario Giglio, Marta Pizzigallo, e Giacomo Vigentini. Sempre a proposito del Bardo, graditissimo il ritorno del fiero ‘Re Lear’ dal 21 gennaio, con il grandissimo Glauco Mauri e Roberto Sturno, diretti da Andrea Baracco. Un classico anche ‘Vetri rotti’ di Arthur Miller, con Elena Sofia Ricci, Maurizio Donadoni e David Coco diretti da Armando Pugliese, dal 4 febbraio. Idilliaco invece dal 18 febbraio, ‘I ragazzi che si amano’ di Jaques Prévert. ‘Il costruttore Solness’ di Ibsen, dal 3 marzo, vede sul palco l’evergreen Umberto Orsini diretto da Alessandro Serra. Ancora con Artur Miller il 24 marzo, con il bellissimo ‘Morte di un commesso viaggiatore’, con Elena Arvigo, Silvia D’Amico, Denis Fasolo, Gabriele Portoghese, Oskar Winiarski.Alessandro Haber ed Alvia Reale, diretti da Leo Muscato. Dal 14 aprile ecco ‘Le affinità elettive’ di Goethe, con Maria Teresa Berardelli, diretta da Andrea Baracco.

    Piccolo Eliseo

    Anche qui il dal 14 novembre con ‘Accabadora’, dal best seller di Michela Murgia, con Anna Della Rosa diretta da Veronica Cruciani. Massimo Andrei ha invece scritto, e qui dirige, ‘Non farmi perdere tempo’, con Lunetta Savino dal 28 novembre. ‘L’Operazione’ (Premio Eti 2009), in scena dal 12 dicembre, è scritto e diretto da Rosario Lisma. Massimiliano Bruno guiderà invece ‘Zero’ dal 9 gennaio, sotto la regia di Furio Andreotti. Il 9 gennaio sarà poi la volta de ‘Le Braci’, con Renato Carpentieri e Stefano Jotti. In scena dal 23 gennaio nell’adattamento di Fulvio Calise e con la regia di Laura Angiulli che ne cura anche la drammaturgia.
    Dal 13 febbraio Francesco Frangipane dirige Anna Bonaiuto, Antonio Folletto, Vanessa Scalera, Barbara Ronchi e Vincenzo De Michele in ‘Giusto la fine del mondo’. Il 5 marzo sale invece sul palco ‘il tennista’ Emilio Solfrizzi vestirà i panni di ‘Roger’, scritto e diretto da Umberto Marino. Dal 31 marzo il grande Ruggero Cappuccio ed il suo sofferto ‘Paolo Borsellino essendo stato’. E’ di Duncan MacMillan il rodato – con successo – ‘Ogni bellissima cosa’, con Monica Nappo a dirigere Carlo De Ruggieri.

    Le altre iniziative

    Come già annunciato, qui ad aprire saranno prima ‘Oleanna’ e quindi, a seguire, ‘Judith’, tradotto e diretto da Anna Ceravolo,con Silvana Bosi e Cristina Maccà. Quindi ecco ‘Eliseo Cultura’ con un variegato ed interessante programma di lezioni, presentazioni, approfondimenti, confronti e proiezioni a cura di Alessandro Vaccari e articolati in cicli di incontri con cadenze mensili per tutta la stagione che spazieranno tra scienza, letteratura, poesia e arte, con il costante proposito di interpretare la complessa attualità sociale e culturale del nostro Paese.
    Come tiene a precisare ancora Luca barbareschi, “Tra gli appuntamenti programmati al Piccolo Eliseo, oltre ai format di successo ‘Il commissario magrelli, la scienza e noi’, nuove lezioni di Giuseppe Di Giacomo su letteratura e storia, cinema e arte, musica e attualità e di Luca Serianni sulla Lingua Italiana. In arrivo quattro novità: ‘Letterature e Comicità’, a cura di Pierluigi Battista, da Flaiano a Renzo Arbore, passando per il ragionier Fantozzi; ‘Il Tatro Civile’, sorta di lectio magistralis che si concentreranno sui maggiori temi del dibattito culturale e sociale del nostro Paese; ‘Sviluppo sostenibile: sfide globali ed opportunità’, un’occasione per affrontare temi universali come educazione, salute, acqua, cultura, fame, cambiamento climatico, migrazioni, uguaglianza di genere; ‘Futuro e passato prossimo’, un ciclo a cura di Mario Sechi che ci conduce tra passato, presente e futuro nel cuore della politica mondiale. E ancora
    presentazioni di libri e dibattiti sull’attualità per far vivere il teatro come luogo di approfondimento e riflessione, uno spazio dove la società e le sue dinamiche trovano espressione per un confronto anche aspro, ma mai scontato.
    Classica, jazz, pop e musica contemporanea. ‘Eliseo Musica’ vanta una stagione concertistica caratterizzata dalla collaborazione con alcune delle istituzioni musicali italiane più importanti, con particolare sensibilità verso i giovani. Novità di quest’anno ‘Musica a Teatro’, un programma di concerti presentati al Piccolo Eliseo dalla IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti. Quattro matinée e un concerto serale diversi sia nell’organico che nei programmi, incluso il debutto di uno spettacolo che unisce musica, letteratura e teatro, affidati a maestri dal prestigio internazionale. In sala grande
    tornano le ‘Domeniche d’incanto’, i concerti della domenica mattina con Europa InCanto Orchestra diretta dal Maestro Germano Neri. Per ‘Eliseo Ragazzi’, la stagione per i più giovani, proponiamo due storie appassionanti
    dedicate a due eroi di epoche distanti: ‘Era Ulisse’ l’ultimo viaggio di e con Flavio Albanese e Bruno Frabetti, per la regia di Valeria Frabetti, un’avventura ispirata al mito di Ulisse dove ‘filosofia e bambini’ si incontrano a teatro; ‘Per questo mi chiamo Giovanni’, la storia di Giovanni Falcone narrata dalla Compagnia dei Ragazzi diretta da Mario Di Marco e Ivan D’Angelo e liberamente tratta dal libro di Luigi Garlando. Il successo delle stagioni precedenti conferma la passione dei più giovani per modelli positivi e riconferma il teatro come luogo ideale dove confrontarsi e sperimentare nuove modalità di condivisione. Infine, dopo il sold out della scorsa edizione, riprende il format di ‘La storia a processo!’. Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia ® Colpevole o Innocente? di e a cura di Elisa Greco. Quattro nuovi dibattiti sui grandi personaggi della Storia e della Politica per la dodicesima edizione”.
    M.